mercoledì 7 settembre 2016

Tempo di ripresa.

E' sempre difficile ritornare a scrivere dopo tanto tempo, specie mentre volge al termine un'estate che ha visto accadere, nell'ordine, una tragedia nazionale, un momento di notevole tensione nell'amministrazione già ultra-critica della nostra amata/odiata Roma e, per la mia storia personale, picchi di altissima felicità, come quando me ne sono andata a Bologna a vedere la mostra su BOWIE (sicuramente non è un caso che, da allora, non abbia più scritto), e giornate buie culminate nel down di una domenica sera in cui mi sono ritrovata, sola da un po' troppo tempo, a singhiozzare talmente forte sul finale di "INTO THE WILD" che ho temuto che dei poliziotti mi venissero a bussare alla porta di casa per prepararmi la pasta al burro, come avevano fatto con la coppia di vecchietti segnalati dai vicini qualche settimana prima.


Adesso è tempo di ripresa: io, a dire il vero, avendo lavorato tutto agosto e non avendo programmato partenze nell'estate, non ho mai staccato per davvero ma è comunque, questo, un momento per riappropriarsi della compagnia che tanto mi è mancata e per proporre qualcosa di bello nella nostra Roma che, per quanto martoriata dalle mani ignobili di chi la amministra, oltre che - purtroppo molto spesso - di chi la abita, non manca di sorprenderci sempre con qualche iniziativa interessante.

Per esempio, domani sera, giovedì 8 agosto, meteo permettendo, si svolgerà a piazza del Popolo la festa - totalmente libera e gratuita - di RADIO CAPITAL.

Radio Capital è stata, per me, una bella scoperta dell'ultimo anno: avendo saputo che ci lavorava il dj Mixo - che io ADORAVO ai tempi degli anni d'oro di Videomusic/TMC2 - mi son detta: "Proviamo a sentirla: se ci lavora lui, non deve essere così male" ed ho trovato - SORPRESA - non il solito network commerciale pieno di spot e canzoni mandate e rimandate a nastro ma una radio di qualità, non ruffiana, rock con gusto, molto filo anni '80, ma di quelli belli e non pacchiani (Blondie, Talk Talk, Fine Young Cannibals i primi nomi che mi vengono in mente).

Con Radio Capital ho scoperto la splendida "Succede d'estate" di Diego Mancino, ho sentito più e più volte "Ha perso la città" di Niccolò Fabi ma mai "Sofia" di Alvaro Soler o "Andiamo a comandare" del terribile Rovazzi e scusate se è poco.

Altre radio, in passato, hanno riempito le piazze di Modà e Amici di Maria: loro no, loro invitano NILE RODGERS degli CHIC e, se non sapete chi è, ascoltate i brani qui in basso e poi ne riparliamo, visto che sono tutti progetti che portano il suo zampino.





A livello non musicale, la città è piena di visite guidate ad angoli più o meno nascosti ma tutti molto interessanti. Io, per esempio, per sabato 10 mi sono prenotata, attraverso la pagina APPasseggio ad una visita al cimitero acattolico di Piramide, quello dove riposano le spoglie mortali - tra gli altri - di Gramsci e di John Keats. A qualcuno potrà sembrare macabra, un'iniziativa di questo tipo, ma persone che ci sono state in passato mi hanno detto che il luogo è molto suggestivo e merita un passaggio. Io sono curiosa e vado!

Un'altra visita si può fare al Quirinale, fino a domenica 9 ottobre, per la mostra "Guttuso. Inquietudine di un realismo".
Il prezzo è ridicolo, 1 euro e 50 - non ci prendi manco un gelato con quella cifra -, e richiede una semplice prenotazione, anche se gli orari non sono comodissimi (l'ultimo ingresso è alle 15).

La settimana si chiuderà domenica 11 settembre a Villa Ada col "Concerto senza impegno" (costo 20 euro + 3 di prevendita), super concertone di beneficenza di millemila ore, che inizia alle 19.30 e finisce alle boh e vede sul palco alcuni nomi MOLTO interessanti tra cui la Bandabardò, che tanto mi piaceva in una delle mie vite precedenti, l'amata Carmen Consoli, la santissima trinità Fabi-Gazzè-Silvestri.

Riusciranno i nostri eroi a restare in piedi per ore, facendo cose assurde tipo bere pochissimo per non farsi scappare la pipì e perdere il posto buono di fronte al palco, come si faceva ai bei tempi giuovani del Primo Maggio di piazza San Giovanni? Lo saprete nella prossima puntata di Marinellac'è.


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