lunedì 29 dicembre 2014

2014: che cosa lascio, che cosa mi tengo.

Mentre scrivo, mancano due giorni alla fine del 2014.

Facebook, nei giorni scorsi, era invaso di post che dicevano: "E' stato un anno meraviglioso. Grazie di aver contribuito a renderlo tale".
Tutti felici? Tutti grati?

Macchè, è solo che un algoritmo di fb, a richiesta, faceva un frullato di foto e frasi di status da cui si evinceva (pur con delle "toppe" clamorose) quanto bello fosse stato quest'anno appena passato (evidentemente, 'sto algoritmo era tarato per ignorare i millemila post del tipo "Che palle", "Odio tutti", "La vita fa schifo" che ogni giorno appaiono nella nostra homepage... quando non siamo proprio noi a scriverli e diffonderli -__-)

Ho fatto una prova anch'io: non l'ho pubblicato ma un pò ci ha preso, c'era Sarah Kane e un sacco di libri bellissimi letti durante l'anno, c'era Frida Kahlo, che è stata un pò l'icona del mio anno, c'erano Milano e Pisa e il mare di Formia. C'erano i miei cd.

Il blog no, non c'era, ed è la prova che ancora, PER FORTUNA, la tecnologia non ci può sostituire nel capire quali sono le cose veramente belle e importanti per noi.

Io, per fare l'originale, due giorni fa ho tirato fuori dalla scatola dei ricordi tutti i biglietti e flyer collezionati nell'anno e mi son messa a fotografarli, una roba tipo quelle che pubblico qui sotto. 






Alla fine, però, 'st'operazione mi è sembrata un gran pippone in cui dicevo: "Guardate quanto sono figa, guardate quante cose ho fatto". Vorrei essere amica di una persona così, io? No, e ho smesso. 

Mi piace, però di questo anno appena trascorso, ricordare QUATTRO DISCHI BELLI che mi hanno colpito particolarmente. Non penso possano piacere a tutti, qualcuno potrebbe trovarli tremendi, ma fidatevi, un ascolto io glielo concederei.

I dischi sono tutti italiani. Sarà il mio inglese da "the cat is on the table" ma quest'anno più che mai ho cercato parole a me VICINE, in tutti i sensi. Non vado in ordine di preferenza, vado in ordine di acquisto e per ognuno propongo una traccia.

1° disco: THE NIRO, 1969.

Ripenso al batticuore con cui ho ascoltato la title track a Sanremo, con lui che la prima sera si vedeva a chilometri che era emozionatissimo e non guardava mai in camera. Mi piacciono quelli che si emozionano e non si vergognano di farlo vedere. Del disco avevo scritto su Shiver Webzine, la recensione ha girato abbastanza e ne sono stata contenta. specie perchè avevo espresso opinioni di cui sono convinta fermamente anche a mesi di distanza dall'uscita dell'album.


2° disco: LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA, COSTELLAZIONI.

Se avessi dovuto scegliere un disco, uno solo, avrei scelto questo. Amo la musica di Vasco Brondi da sempre, da quando era appena uscito "Canzoni da spiaggia deturpata" e bisognava ordinarlo perchè nei negozi non si trovava. A lui, accusato da chi non lo apprezza di scrivere canzoni tutte uguali, va il merito di aver scritto un album che raccoglie suoni, umori, sensazioni tutte diverse ma che restano organiche, che ti fanno dire, mentre lo ascolti, "Si sente che è lui". Mi ha fatto tantissima compagnia, specie nei miei lunghi e travagliati viaggi in metro su e giù per Roma. Coi dischi precedenti, spesso smettevo di ascoltare le tracce dal lettore mp3 perchè mi scendevano le lacrime in mezzo alla gente, era una presa a male troppo grande. Con questo, mi sono ritrovata spesso a sorridere e non è poco, anzi è moltissimo.



3° disco: CRISTINA DONA', COSI' VICINI.

Questo disco è speciale, per me. E' uscito nel periodo in cui ho appreso della morte di Luca, che è stato la persona con cui ho condiviso la mia vita per sette anni. Ci eravamo lasciati da molto tempo ma è stata l'unica persona nella mia esistenza con cui, finora, dire  e sentirsi dire "Ti amo" non è stata una fatica immensa. "Il senso delle cose", proprio per citare la Donà, mi è parecchio sfuggito, in quei giorni.
Il disco è spirituale e carnale, proprio come l'amore vero. Ho avuto il privilegio di scriverne su Shiver e lo amo perchè mi ricorda che un grande dolore è solo l'ombra della luce che chi abbiamo amato ci lascia quando se ne va.


4° disco: PAOLO BENVEGNU', EARTH HOTEL.

Con i lavori di Benvegnù ho un rapporto discontinuo. Alcune cose le trovo stupende, altre terribilmente cervellotiche e lontane da me. Questo disco rientra tra le cose stupende. Ascoltato dal vivo, il 31 ottobre all'Auditorium, ha reso al massimo la potenza di musica e parole, semplici e profondissime allo stesso tempo. Spero di tornare presto a nutrirmi di questa bellezza: la mia vita, la vita di ciascuno di noi, ne ha un grandissimo bisogno.




lunedì 8 dicembre 2014

La Milano che non ti aspetti

Ho avuto il piacere di passare una settimana in vacanza a Milano. Voi direte: "Ma chi è quel fesso che, con mille posti tra cui potrebbe scegliere, decide di andare in vacanza A MILANO?"... in verità, Milano ha dentro una piccola porzione della mia famiglia e dei miei affetti, piccola ma importantissima... ma non è di questo che volevo parlarvi.

Vorrei raccontare che Milano è sì nebbia, pioggerellina che s'infila nelle ossa e quel terribile accento che fa subito commendator Zampetti ma è anche mezzi pubblici non affollati a mò di carro bestiame, vecchietti gentilissimi che, se anche non hanno l'informazione che domandi, ti accompagnano in un negozio a cui chiedere insieme (true story :), iniziative belle e non sempre carissime come si pensa di solito riguardo a questa città.

Se girate per 6 giorni come me coi mezzi pubblici, sappiate che esiste un comodissimo abbonamento che si chiama "2 x 6", che, al costo di 10 euro, vi consente di utilizzare due volte al giorno per 6 giorni consecutivi sia bus che metropolitane. Un biglietto per una singola corsa costa come a Roma, 1 euro e 50 cent, quindi converrete con me che 12 corse a 10 euro sono un affarone!
Il sito di riferimento per calcolare distanze e sapere come muoversi è ATM, praticamente l'equivalente della nostra Atac.
Visto che mi ero organizzata in questo modo per andare in giro, ogni giorno ho fatto qualcosa di diverso.

1° giorno: IL CINEMA

Il film era quello su Nick Cave & The Bad Seeds... in sala c'eravamo io, un'altra donna giovane, da sola, una coppia gay ed un tizio che ha passato tutto il tempo a filmare lo schermo con l'i-pad -__-

A Milano, ho notato spesso persone che si muovono da sole. A parte la donna del cinema, ne ho incontrate altre alla mostra su Chagall e nessuna mi sembrava avesse un'aria sfigata, tutt'altro... un bell'incoraggiamento a nutrirsi delle proprie passioni nell'attesa di trovare qualcuno con cui condividerle :)

2° giorno: I NAVIGLI e IL TEATRO FRANCO PARENTI

I Navigli (metro verde, fermata Porta Genova) sono l'angolo più suggestivo di Milano tra quelli che ho visitato nelle varie volte in cui son stata in città. Si girano a piedi, la sera hanno una bellissima illuminazione tenue e negozi e locali fanno parte del paesaggio senza invaderlo.
Avevo sbirciato su un giornale che, per le feste, era stato aperto in zona il negozio BAO BOUTIQUE. La Bao è la casa editrice che stampa i fumetti di Zerocalcare... vabbè, non ho resistito e mi sono portata a casa un ricordo, anzi quattro (più la borsa natalizia che il tipo del negozio mi ha donato quando ho detto che ero lì per un regalo - senza specificare che era un regalo per me ;)



Imperdibile ai Navigli, per chi come me ama i mercatini e la polvere dietro cui spesso si nasconde L'AFFARONE, è il negozio del Libraccio, che vende libri, cd e dvd usati tutti a DUE EURO. In passato ci avevo trovato un cd singolo di Cristina Donà, a 'sto giro è stata la volta dei Placebo (totale spesa: 1 euro, sui singoli ti fanno l'ulteriore sconto :)



La sera, spettacolo SKIANTO con Filippo Timi, al Franco Parenti, un bel teatro moderno in zona Porta Romana (metro gialla). Lo spettacolo è davvero godibile, nella cifra di Timi, sempre in bilico tra Lady Gaga ed Edith Piaf (praticamente, tra il cazzeggio e la tragedia).

3° giorno: MARC CHAGALL A PALAZZO REALE

Il Palazzo Reale (metro rossa, fermata DUOMO) dall'esterno è, per chi è abituato alle bellezze di Roma, una costruzione piuttosto anonima. Ospita, però delle bellissime mostre e, se si ha la possibilità di andarci in un giorno infrasettimanale, zero fila. Se hai le carte-sconto giuste, con 10 euro visiti la mostra con inclusa l'audioguida, che a Roma, purtroppo, si paga sempre a parte. 

La mostra su Chagall è davvero ricca e ben fatta, segue un ordine cronologico molto chiaro e comprensibile e ti dà speranza sul fatto che tu possa creare qualcosa di bello anche con una vita difficile alle spalle e fino ad età non proprio verdissima (l'ultima opera esposta, il "Don Chisciotte", fu dipinta da Chagall nel '74, a 66 anni).



4° giorno: L'IMPOSSIBILE VISITA ALLA CASA-MUSEO DI ALDA MERINI

Ecco la sòla delle giornate milanesi! Sono TRE VOLTE che cerco di visitare la casa-museo della Merini a via Magolfa, sempre in zona Navigli, e non ci riesco mai. Le volte scorse in cui ci ho provato, gli orari di visita erano inaccessibili, perchè di mattina o primissimo pomeriggio ed io non potevo mai. Stavolta, avendo letto che gli orari erano stati spostati alla sera, ho pure chiamato per averne la certezza, proprio per non rischiare! Arrivata lì, mezz'ora ad aspettare sotto la pioggia e non s'è visto nessun custode o sorvegliante ad aprire. Il giorno dopo mi son detta: "Mò li chiamo e li insulto"... peccato che il cellulare riportato nel sito fosse sempre irraggiungibile -__-

Che dire... Alda Merini è uno dei miei miti, ho dei bei ricordi legati a lei anche per via di mio padre, che ha amato tanto le sue poesie, ed io NON DEMORDO, la prossima volta ci ritento :)

5° giorno: LA FABBRICA DEL VAPORE

La Fabbrica del Vapore è un ex complesso industriale recuperato, a cui si arriva con la metro verde (fermata Garibaldi) più l'autobus 37 (o una bella passeggiata a piedi). La zona in cui sorge è molto interessante da vedere, sospesa tra l'antico del Cimitero Monumentale lì vicino (bellissimo, sembra un castello!!!) e il moderno di stazione Garibaldi e grattacieli.

Venerdì 5 dicembre si inaugurava la mostra "NIRVANA, PUNK TO THE PEOPLE", insieme ad altre mostre di cui parlavo nello scorso post.

La comunicazione sui prezzi sul sito è cambiata ed è stata resa più chiara: all'inizio, sembrava che con 5 euro, esibendo il biglietto di un concerto visto di recente, si potesse vedere tutto, in realtà o si vede la sola mostra sui Nirvana o si sganciano comunque 10 euro.

Quando si entra nello spazio dedicato ai Nirvana, la prima cosa che noti è la musica: in sottofondo, non solo i loro pezzi ma tutta la colonna sonora di un'epoca: Alice in Chains, Mudhoney, Soundgarden, Pearl Jam e ti ritrovi a visitare la mostra canticchiando le canzoni che, se sei stato giovane negli anni '90 (non "diversamente giovane" come me ora... giovane VERO :), sono state la colonna sonora di un pezzo FONDAMENTALE della tua vita... finalmente puoi dire una frase DA VERO VECCHIO: "Noi sì che ascoltavamo musica fantastica, non come oggi!!!"

Visitare la mostra non è facilissimo nel senso che non è grandissima ma gli addetti, se chiedi: "C'è un ordine da cui partire per guardare le foto?", non ne sanno nulla e rischi, se parti dal lato sbagliato, di passare dalla presentazione della mostra direttamente al pannello di "In utero" -__-

Per chi, come me, ha amato da sempre il gruppo, per chi si è letto di tutto riguardo la loro storia musicale, non ci sono grosse sorprese, è più un viaggio nei ricordi... nei pannelli che parlano degli inizi di Kurt, ci ho rivisto tanto del bellissimo "Nevermind", il fumetto di Tuono Pettinato che  mi aveva regalato un'amica che mi vuol bene (che è poi, per uno di quei casi che non sono mai casi, la stessa con cui ho visitato la mostra :)

C'è una parte dell'allestimento, però, che risulta emozionante anche per i fan scafatoni come me: quella centrale dove, in un ambiente chiuso, è stata ricreata l'atmosfera della piscina dove furono scattate la foto di copertina e quelle pubblicitarie di Nevermind. Vi garantisco che, vista da vicino, la foto che fa da promo all'intera mostra è di una potenza incredibile... sembra che Kurt stia guardando proprio te... andateci e ditemi se non avevo ragione!




6° giorno: ALTER BEJ e RITORNO A ROMA

Gli "Alter Bej" sono un mercatino di simpatici e super gentili freakettoni che, in concomitanza coi famosi "Oh bej oh bej", mostra-mercato in zona Castello che si tiene ogni anno nei giorni di Sant'Ambrogio e dell'Immacolata, allestiscono dei banchi, su una sopraelevata in zona Garibaldi, pieni di bellissima mercanzia, a prezzi che in posti tipo il Lanificio 159 o il Mercato Monti sono quanto meno raddoppiati (e con oggetti spesso molto meno carini).

L'odore nell'aria è quello "aromatico" da concerto del primo maggio in piazza San Giovanni ma la fattanza, come dicevo, tende al gentile anziché al molesto ed il clima è da "peace, love e buoni affari" :)

In definitiva, Milano è un posto interessante e per niente scontato, se si ha la pazienza e la curiosità di cercare... aspetto di ritornarci per vedere le zone che ancora mi mancano e fantasticando su quale sarà il prossimo viaggio (anche se una mezza idea già c'è :)

martedì 2 dicembre 2014

Roma-Milano, il post bi-gusto (appuntamenti fino al 6 dicembre)

Archiviato il concerto in Auditorium degli Einsturzende Neubauten, dove di epico, oltre alla loro opera "Lament", resterà la performance di Blixa Bargeld, che ha portato a termine l'esibizione nonostante ai bis, nel buio, avesse preso una brutta caduta dal palco che - si è scoperto in seguito - gli ha procurato addirittura una frattura, mi trovo a Milano per motivi a metà tra il familiare e il vacanziero.

A Roma avrete il vostro giorno SUPER, dal punto di vista musicale, sabato 6 dicembre, visto che il Comune ha deciso di dedicare la serata - onore al merito, quando è giusto è giusto - ad una serie di concerti GRATUITI in molti poli museali della città.

Il programma completo è ricchissimo e ce n'è davvero per tutti i gusti ma io mi limiterò a segnalare due miei grandi amori musicali, con cui vi ho sfrantumato le pal intrattenuto più volte, che suonano in due posti diversissimi tra loro ma molto suggestivi entrambi: VASCO BRONDI (Luci della Centrale Elettrica) alla CENTRALE MONTEMARTINI ad Ostiense (son previste due esibizioni, una alle 21 e l'altra alle 23.30 avevano scritto che ci sarebbero stati due turni di esibizione, come spesso è successo, ma a Vaschino, evidentemente, nun je regge non è possibile fare in questo modo e, quindi, ci sarà una sola esibizione verso le 23.30 - ovviamente andate almeno un'ora prima, sennò non entrerete mai e poi mai) e THE NIRO (insieme a Dellera e qualcun altro) al MACRO di via Nizza.

Segnalerei pure MORGAN alla Galleria Sordi ma che dire... gli ho voluto tanto bene, a Morgan, ma gli suggerirei di andare al cinema a vedersi "20.000 days on Earth", il film su Nick Cave, per ricordarsi che un mito musicale si nutre di eccessi ma soprattutto di ironia, di scavo interiore e di esibizioni memorabili, non solo di Red Bull e sparate tristissime in un talent show arrivato alla milionesima edizione -_-



Mi spiace solo che tanta musica in giro toglierà, probabilmente, un pò di pubblico all'ottimo gaLoni, che si esibisce la stessa sera al Nuovo Cinema Palazzo. Mi era piaciuto tanto al primo maggio dei Castelli e ne avevo recensito con piacere il disco "Troppo bassi per i podi" per Shiver Webzine.

A Milano, però, non è che stamo a pettinà le bambole e pure qui ho trovato, da buona cercatrice di eventi, alcune proposte interessanti :)

La prima è lo spettacolo teatrale SKIANTO, in scena fino al 7 dicembre al Franco Parenti, con FILIPPO TIMI, un attore che, per attitudine, potrebbe essere tranquillamente una rockstar :)

damme torto!!!
La seconda è una TRIPLA MOSTRA alla Fabbrica del Vapore, dove con 7 euro (5 per chi si presenta col biglietto di un concerto visto nella stagione 2014-2015 :) a partire da venerdì 5 dicembre fino al primo febbraio 2015, si potranno visitare A) "In my secret life", esposizione di disegni, quadri e collage di artisti da tutto il mondo, da Leonard Cohen a Tiziano Ferro (l'unica volta in cui li vedremo insieme, presumo ;) B) "Art Rock", mostra di chitarre (di cui io non capisco un tubo ma vabbè, è l'occasione per curiosare); C) quella che mi ha fatto venire la bava alla bocca dal desiderio, la mostra "Nirvana, punk to the people"... indovinate chi sono i protagonisti???


Nel mezzo, venerdì 5 Vincenzo Costantino Chinaski e Dave Muldoon alle prese con Bukowski e Tom Waits @Arci Bellezza e sabato 6 A Toys Orchestra a presentare il loro "Butterfly Effect" @Biko... che bello sarebbe girare l'Italia e, per ogni posto da visitare, cercare gli eventi più interessanti!!!