mercoledì 9 marzo 2016

Napule se sceta ogni matina.

Sono stata in gita a Napoli per poco più di 24 ore e c'ho una nostalgia che lèvate... sarà che il mix "stacco-città bellissima-ottima compagnia" rende ancora più devastante il ritorno alla bruttezza di giornate che, in questo periodo, mi sembrano più orride del solito.

Napoli è quel posto dove pure i giovani ti danno del "voi" invece che del "lei" e dove non esiste mezza misura IN NIENTE, vedi in giro catapecchie oppure palazzi nobiliari e gente coi vestiti firmatissimi ed i capelli freschi di parrucchiere o poveracci con la tuta sbrindellata che cercano di venderti una mimosa  (era l'8 marzo) o un santino di san Gennaro.

Napoli con un sacco di bancarelle di libri usati ma in realtà nuovissimi e confezionati a uno a uno nel cellophane - chissà perchè - e quelle vetrine che paiono piene di pezzi rubati al guardaroba di Michael Jackson, Napoli dove a ogni angolo mangi roba fritta untissima e buonissima, Napoli con "signorina bella, ve lo zucchero 'o cafè?", Napoli col Caravaggio a via Toledo, Napoli con quel golfo così bello che commuove, fa niente che prima di arrivarci devi fare lo slalom tra le cacche dei cani, i lavori sul belvedere e millemila migranti seduti a terra davanti a stracci su cui è posata paccottiglia che nessuno comprerà.

Pubblico le mie foto brutte ma le potete guardare ascoltando un pezzo stupendo e sempre amato, che è da ieri che sento in loop.


C'è qualcosa di profondamente vivo nell'aria di Napoli, qualcosa di vibrante e di intenso che mi ha ricordato Genova ma con meno malinconia. 

Obiettivi per le prossime gite:
  • imparare a fare foto più decenti.
  • imparare ALMENO UN MINIMO a leggere una cartina stradale o le mappe di google, per evitare quelle scene penose in cui giro la cartina o il cellulare di 360 gradi ma non riesco manco a capire qual è la destra e qual è la sinistra (imparare a chiedere indicazioni no perchè su quello son già bravissima: se non facessi così, mi perderei OVUNQUE, pure nel quartiere dove vivo da quasi dieci anni).
Obiettivi a breve termine:
  • ricordarmi più spesso che vivo in una delle città più belle del mondo e cercare di conoscerne di più quella parte invece di lamentarmi e basta.
Obiettivi a lungo termine:
  • provare ad essere un pò più felice.