martedì 20 maggio 2014

Regalami nuovi stimoli (e qualcuno con cui condividerli)

Mi sto seriamente interrogando se sia il caso di chiedere a don Gianni Citro se gli serve una perpetua e candidarmi. 
Lo so, vi state chiedendo se sono impazzita e chi è 'sto don Gianni. 
La risposta alla prima domanda è che l'equilibrio, seppur faticoso, regge sempre.
Per quanto riguarda il don, qui trovate un'intervista che gli hanno fatto da poco.

Io, per riassumere, vi dirò semplicemente che è un prete che ribalta COMPLETAMENTE le idee che molti di noi hanno sul clero (certo, toccherebbe conoscerlo di persona per la prova del nove ma per quello aspetto di inviare la candidatura da perpetua -__-) e che da diciotto anni in Campania organizza GRATIS, in un posto bellissimo, sul mare, una rassegna di musica.

Niente neomelodici o divi nazional-popolari. Io partecipai all'edizione del 2009 e in cartellone c'erano Morgan (era già in fase declino ma vabbè), Afterhours e Capossela.

Quest'anno la rassegna, col fatto che s'attacca al due giugno, che è uno splendido lunedì DI FESTA NAZIONALE, dura 4 giorni anziché 3. 

L'apertura del 30 maggio è affidata discutibilmente a Rocco Hunt (e no, non è nu juorn buòn anche se lui e il suo baffetto da sparviero mi stanno simpatici) ma poi, dal 31 al 2 giugno, il cartellone vede come headliners il 31 il buon VASCO BRONDI, il 1° Gogol Bordello e il 2 Frengo Battiato... chevvelodicoaffà, tranne Vascone, son tutti concerti di artisti che, se passano da Roma, per meno di 30 euro a biglietto manco salgono sul palco.



A me sarebbe piaciuto TANTISSIMO partecipare, avevo pure proposto a qualcuno b&b, campeggi, tende sulla spiaggia... niente, nun se pò fà. Da sola 3 giorni, sulla spiaggia di Marina di Camerota, anche no e allora pazienza, mi guarderò i video su youtbe piangendo lacrime e sangue.

Amici campani, amici che avete qualcuno con cui andare, ANDATE... almeno voi!!!

Per questa settimana, a Roma proporrei la serata di oggi, martedì 20 maggio, al Teatro Valle, dedicata ad Alda Merini (e mannaggia a quelli del Valle che hanno preso il viziaccio artistoide di cominciare tutto in ritardissimo, senza pensare che anche noi impiegati che ci alziamo ALLE SEI avremmo piacere a gustare la nostra fetta di cultura senza dover dormire per forza 3 ore a notte) o la serata musicale di venerdì 23 al Lanificio (8 euro) con Forni & Graziano insieme a Roy Paci e tanti altri.

Se proprio non ce la fate ad uscire, su Mymovies in questi giorni c'è la possibilità di iscriversi gratis, lasciando la propria mail, per assistere via pc alla proiezione di alcuni film passati a Cannes negli anni scorsi.

Io, in omaggio alla nota allegria che mi contraddistingue, mi sono iscritta alla proiezione di Melancholia di Lars Von Trier... vediamo se lo streaming funziona ;)




mercoledì 14 maggio 2014

Sìnd a 'sta fèss: veloci consigli di lettura.

Se state leggendo qui e ci somigliamo nei gusti, questa sera potete aver fatto solo due cose: o siete andati al Circolo degli Artisti alla presentazione di "Pantera", il nuovo libro di Stefano Benni, o eravate troppo sfranti per qualsiasi attività extra-casalinga da effettuarsi dopo le 20.30 ed ora vi state chiedendo come è andata.

Io oggi non ce l'ho fatta a tirar fuori la mia parte "marinellac'è": sono tornata a casa senza passare per il Circolo, desiderando solo mojito e ciabatte per concludere la giornata (ovviamente, era improbabile che a casa mi si materializzasse davanti un mojito e infatti...).

Visto che ho saltato l'appuntamento col mio scrittore vivente preferito, mi piace comunque concludere questa giornata di metà settimana scrivendo AL VOLO qualche impressione sulle ultime 3 letture di questo periodo, perchè ho avuto il cul la fortuna di incappare in tre libri belli.


Due sono fumetti. 
Il primo è "NEVERMIND" di Tuono Pettinato. Me l'ha regalato un'amica che, evidentemente, ha saputo indovinare bene le mie preferenze :)
"Nevermind", come è chiaro già dal titolo e dalla copertina, è dedicato a Kurt Cobain. 
Fin dalla bella prefazione, intitolata "La malinconia è rivoluzionaria", scritta da Davide Toffolo, si capisce che è un libro veramente AFFETTUOSO, scritto e disegnato da chi quegli anni se li è vissuti sulla pelle e non solo di riflesso (ci sarà pure qualche vantaggio ad avere più di 30 anni eccheccavolo!)

Io, che ho amato tantissimo i Nirvana, che scrivevo i testi delle loro canzoni a margine delle pagine di tutti i libri che m'è toccato studiare negli anni '90, che ho ascoltato le loro CASSETTE - inclusi i bootleg - fino a far gracchiare il nastro, che mi ricordo benissimo dov'ero quando seppi che Kurt Cobain si era sparato (ero nella mia cameretta nel pensionato universitario dove ho vissuto i miei primi due anni romani ed ascoltavo la radio mentre facevo finta di fare ginnastica), ho trovato questo fumetto davvero emozionante e imperdibile soprattutto, ripeto, per chi coi Nirvana ripercorre un pezzo importante della sua vita.

A proposito di pezzi importanti della vita, ecco il secondo libro, sempre un fumetto: "CINQUE ALLEGRI RAGAZZI MORTI" di Davide Toffolo (ci ho pensato solo stasera al fatto che Toffolo c'entrasse pure col fumetto su Cobain).

L'ho comprato a metà prezzo in uno dei posti che amo di più a Roma, il seminterrato della libreria IBS, a via Nazionale, dove è stipato tutto l'usato (tranne i libri di musica, quelli sono al secondo piano) ed io passerei LE ORE a guardare dorsi, sfogliare, cercare dediche che non sono per me ma diventano mie nel momento in cui compro il libro su cui sono state scritte.

Il libro è bello, da usato un vero affare: è una storia a episodi (io ne conoscevo solo uno, quello che ha ispirato il musical "Cinque allegri ragazzi morti" che è arrivato pure a Roma quest'inverno) e, vi giuro, la sera mi mettevo a letto col piacere di accendere la luce e leggerla pezzo per pezzo, come facevo quando ero bambina e mi lasciavo coinvolgere dalle storie a puntate del "Giornalino", il giornale a fumetti che si vendeva all'ingresso delle chiese, negli anni '80, insieme a "Famiglia Cristiana". 
Non cominciate a storcere il naso perchè ho detto "chiese": il "Giornalino" era una figata totale ed io, pur nel mio desiderio consumistico da tipica bambina anni '80 di volere che i miei mi comprassero pure il "Corriere dei Piccoli" perchè conteneva spesso qualche regalino, mi rendevo benissimo conto che storie e disegni del "Giornalino" vincevano 10 a 0 contro quelli del "Corriere".


Datevi pace: se riconoscete questa copertina, la verde età è finita da un pezzo!!!


L'ultimo libro che suggerisco, sempre un mega-affare al reminder di IBS, è "FERMATI TANTO COSI'" di Matteo B. Bianchi.

Matteo, di cui ho letto con piacere tanti lavori, racconta, nel suo stile sempre pieno di garbo ma mai lezioso, la sua esperienza come obiettore (il libro è stato scritto al tempo - che sembra ormai preistoria - in cui ai maschi  over 18 toccavano o la leva o il servizio civile) in una casa-famiglia per bambini con problemi.

La storia è coinvolgente e consigliatissima a chi conosce dal di dentro la realtà del volontariato o, in generale, a chi non pensa che i problemi del mondo nascano e muoiano fin dove arriva il suo ombelico.

A me Matteo B. Bianchi piace anche per questo, per il fatto che mi sembra una bella persona, anche se non lo conosco "de visu".
Ha un blog assolutamente non auto-riferito, in cui scrive e consiglia spesso lavori di altri autori, conosciuti e meno conosciuti (gli sarò sempre grata per aver parlato benissimo de "Il tempo è un bastardo" fino a spingermi a comprarlo).

L'ultimo consiglio dal suo blog ha a che fare con una trovata davvero geniale, oltre che generosa: un autore, Simone Tempia, manda i suoi racconti GRATIS a chiunque gliene faccia richiesta, scrivendo all'indirizzo contemporaneoindispensabile@gmail.com

L'ultimo suo racconto, "La telefonata", ha un'introduzione di Antonio Rezza, un'illustrazione molto suggestiva in copertina ed un contenuto tra l'inquietante ed il malinconico, quindi mi piace. 
Come lo so? Ovvio, gli ho scritto :)

mercoledì 7 maggio 2014

Musica e tanto altro: appuntamenti tra il 9 e l'11 maggio.

Ancora sconvolta dall'ultimo video di Courtney Love, in cui lei sembra un incrocio tra Ivana Spagna e Donatella Versace (sul pezzo che propone, sorvoliamo direttamente), penso al weekend a cui andiamo incontro, che offre parecchie serate interessanti, davvero per tutti i gusti e per tutte le tasche.

Per primo, voglio segnalare un lavoro che va in scena al Teatro dell'Orologio, dal 7 al 15 maggio, intitolato "LOVE - L'amore ai tempi della ragione permanente" (13 euro + una tessera da due euro ma ci sono degli sconti).

Tre cose mi hanno attirato di questo spettacolo, tanto da proporlo: la trama (che copio & incollo più in basso dal sito del teatro), le musiche scritte dal buon The Niro e (lo metto per ultimo motivo ma diciamo che ha avuto una certa rilevanza :) il fatto che il protagonista principale sia un attore che NON PUO' essere stato dimenticato da chi è stata adolescente o giovane negli anni '90 (tra l'altro, le ultime testimonianze in foto ci dicono che invecchia benissssimo)

Marco Cocci a vent'anni
Davide (Marco Cocci), psichiatra disilluso e caustico, decide di festeggiare i suoi quarant’anni faccia a faccia, come in un duello, con sua moglie Virginia (Anna Favella), avvocato di buona famiglia. I due scompongono ed analizzano il loro rapporto quasi avessero a che fare con un teorema la cui applicazione è impossibile. Il tutto fra portate cucinate e servite dai due domestici di famiglia, Fortunato (Gabriele Paolocà) ed Angela (Chiara Mancuso), che da anni si trovano a loro servizio. Fortunato ed Angela stanno per avere un bambino e, nonostante condividano lo stesso interno, il mondo a cui appartengono è profondamente diverso da quello dei loro padroni: per loro l’amore è una pratica naturale da vivere al di là del pensiero, senza illusioni né pretese. I due mondi però sono solo apparentemente slegati. Qualcosa inverte la rotta del teorema.


Marco Cocci a quaranta... e poi ditemi se non ho ragione!!!



In questo weekend c'è anche la possibilità di andare al CINEMA a TRE EURO (5 se si sceglie un film in 3d).
La promozione è valida in tutti i cinema, per tutti i film, e dura fino a giovedì 15, tocca solo scegliere cosa andare a vedere :)


 Passando alla musica, ecco alcuni appuntamenti interessanti del weekend:


  • venerdì 9 maggio: GIOVANNI LINDO FERRETTI @Orion, a Ciampino (18 euro, ascoltato l'ultima volta dal vivo un paio d'anni fa e ancora sul palco ha un suo perchè, fidatevi)
Suonano pure I Cani all'Atlantico ma, memore di un live che mi deluse moltissimo la prima volta che suonarono a Roma ed erano nel pieno dell'hype, non ce la posso fare a consigliarli (e infatti li nomino e basta)

  • sabato 10: lettura nella piazzetta di San Lorenzo (quella davanti alla chiesa dell'Immacolata, per intenderci) del libro "Soli contro tutto" di MILITANT A degli Assalti Frontali (qui una bella recensione della precedente presentazione tenutasi a inizio aprile), che sarà accompagnato dai musicisti del MURO DEL CANTO (ancora non li avevo nominati... eravate preoccupati, vè :) ???)
Sarà bello vedere quella piazza - a cui lego tanti ricordi felici della mia vita universitaria - non più monopolio di bonghisti e spacciatori, anche se solo per lo spazio di un pomeriggio!!!

  • domenica 11: BEN HARPER @Auditorium Parco della Musica (biglietti tra 40 e 60 euro)
Sabato 10 e domenica 11, in verità, c'è anche dell'altro, GRATIS e all'aperto, a piazza Farnese: il festeggiamento del ventennale di EMERGENCY.

Il programma è di tutto rispetto e prevede, come ospiti musicali, sabato 10, tra gli altri, Luca D'Aversa, Massimo Giangrande, Awa Ly e Iotatola (duo da poco ascoltato al Valle, ne avevo parlato bene proprio nello scorso post)
Domenica 11, invece, suonano Frankie Hi Nrg, Marina Rei, Roy Paci e i Tetes de Bois. 

Entrambe le tranche musicali dei due giorni sono programmate per le 21.

Come mi ha scritto l'amica Manuela, qui trovate consigli anche per "europrivi", con una voglia di fare direttamente correlata al vuoto del loro portafogli!!!

venerdì 2 maggio 2014

Incuriosisciti, è VITA!

Mentre guardo la pioggia fuori dalla mia finestra e mi dico che sì, il meteo ieri ci ha voluto veramente bene, penso alle tante cose belle che ho visto e ascoltato negli ultimi due giorni e penso a quanto è MERAVIGLIOSO incuriosirsi, magari partendo da ciò che si conosce ma per arrivare dove non si sa :)

Mercoledì 30 aprile c'era la prima serata de "La settimana della musica", al TEATRO VALLE.

Sono andata per sentire il set di THE NIRO, arrivato sul palco dopo le 23, emozionato ed emozionante con la sua chitarra in acustico (ri-suona domenica a Rocksteria, se non lo avete mai sentito live potrebbe essere una buona occasione), e mi sono ritrovata di fronte a tre ore di musica, in una bellissima cornice e ad un prezzo assolutamente politico (5 euro e mi è stato sottolineato più volte dalla ragazza che raccoglieva le quote che avrei potuto dare anche meno, se avessi ritenuto opportuno farlo).

Ho scoperto le poesie divertenti di Guido Catalano, che ha fatto da conduttore, e il cantautore siciliano Toti Poeta, che non conoscevo affatto: non solo è bravo ma ha anche un bellissimo pubblico, che cantava a memoria tutte le sue canzoni. Da riascoltare, come anche Babalot, il progetto a seguire. 
Prima di The Niro, c'è stato il duo IOTATOLA, per me la vera scoperta della serata. 
Li (dico "li" perchè ora sono un chitarrista e una cantante/percussionista, prima erano due donne... oddio, detta così sembra che stia parlando di una operazione per il cambio di sesso -__-) avevo già ascoltati su youtube su consiglio di un'amica ma, davvero, dal vivo sono tutta un'altra cosa: piglio jazz, ironia e grande classe, anche quando parlano di "Salvatore", l'amico "a pile".


Su The Niro che dire che io non abbia già detto? Scaletta curiosamente quasi tutta incentrata sulla precedente produzione in inglese (forse in omaggio alla sua recente trasferta americana), aperta con "He's a prey" e chiusa con un'esecuzione da brividi di "London theatre", e quell'aria - che a me fa molta tenerezza - di chi sa di essere bravo ma, contemporaneamente, si stupisce sempre un pò per gli applausi che riceve.


Ieri, 1° maggio, dispiaciuta di non poter essere al concerto di Taranto, in cui suonavano tanti artisti che amo, ho utilizzato comunque la giornata per scoprire UN MONDO, quello della provincia romana.

Ospite di amici che vivono in zona, ho partecipato con loro al festival "PRIMO MAGGIO DEI CASTELLI", a Velletri. 
Siamo arrivati alle 17 e per oltre 7 ore ho ascoltato GRATIS tanta musica interessante che non conoscevo e visto coi miei occhi una realtà in cui la parola AUTENTICITA' ha ancora un significato, dove si incontrano persone di tutti i tipi e di tutte le età in un'atmosfera veramente festosa e che non ha niente di quella artificiosità di cui spesso si nutre Roma.

Ora so che esistono ancora birre medie non annacquate e panini ottimi a 3 euro... che pure Valmontone sforna funky-rocker che suonano surfando sulle teste del pubblico (The Anhony's Vinyls)... che GALONI è tanto valido quanto poco conosciuto (e spero di potervene parlare ancora quanto prima)... che Emanuele Colandrea (ex Eva Mon Amour) ha un pubblico di affezionati che lo ha visto crescere, artisticamente e non, e gli vuole un bene incredibile... che i 3chevedonoilre sono dei pazzi bravissimi a tenere la scena... che ci sono musicisti che, in un festival, non arrivano solo due secondi prima di suonare e poi se ne vanno ma stanno a sentire dal pomeriggio i gruppi che li precedono e al pubblico, che chiede loro di prolungare un set già bello carico, rispondono: "Lo faremmo volentieri ma ci sono altri bravissimi gruppi che devono suonare dopo di noi" (parlo del Muro del Canto... mica ne parlo sempre benissimo A CASO  ) 



Tutto questo e molto altro ho trovato allontanandomi da Roma e dai soliti giri, cosa che desidero fare sempre più spesso.
Davvero la curiosità è vita!

Ah, adesso so anche che cos'è un "carciofo alla matticella" (e so pure che è buonissimo :)