martedì 24 marzo 2015

La sveglia come arma di distruzione di massa (e qualche suggerimento per eventi da stasera in poi).

Sono talmente distrutta dalle sveglie all'alba per andare al lavoro (soprattutto perchè più fa buio tardi, meno ho voglia di andare a letto presto e la mattina son dolori per lasciare le coperte!!!) che A) stasera al Teatro Quirinetta suona ZOLA JESUS, che mi piace un sacco ed ha anche un accessibilissimo biglietto a 15 euro (bellissima la definizione che di lei dà roma.zero.eu "Synth strappacuore ed oscurità di origini russe via Mute Records"- la Mute è l'etichetta storica dei Depeche Mode, per intenderci), B) ho partecipato ad un contest relativo al suo concerto, C) ho sperato di NON vincere, sennò mi sarebbe dispiaciuto troppo rinunciare pur avendo il biglietto (accontentata, non ho vinto).

Zola, unconventional beauty

                 MA SI PUO' ANDARE AVANTI COSI' -___- ???

                                          NO

Presa da una botta di adrenalina e di pazzia, un mese fa mi sono comprata IN PREVENDITA (ho pensato: "Hai visto mai mi passasse la voglia di uscire, l'idea di buttare 18 euro mi condurrà di filato fuori di casa") il biglietto per il mio primo concerto infrasettimanale DOPO SECOLI: BOMBINO, chitarrista del Mali che suonerà, sempre al Quirinetta, questo giovedì, 26 marzo.

E' un sacco che volevo vedere Bombino in concerto: della sua musica ho letto sempre cose bellissime e il suo stile è stato paragonato addirittura alla bònanima di Jimi Hendrix. 
In particolare, l'anno scorso mi aveva colpito che THE NIRO quando per Shiver webzine gli avevo chiesto di segnalare un disco interessante, avesse nominato proprio il suo "Nomad" . 

L'estate scorsa Bombino ha suonato a Roma alla CAE ma io non ero in città, così a 'sto giro mi son detta: "Non voglio perderlo". 
Andrò sola e in un giorno in mezzo alla settimana ma il Quirinetta è in centro... per lo meno, so come tornare a casa coi mezzi!!! 

Ascoltatevi una sua playlist da youtube. Se, per esempio, siete fan dell'Orchestra di Piazza Vittorio o dei Tinariwen, sono sicura che ne rimarrete catturati, secondo me ha un suono veramente ipnotico.


Altri eventi che segnalo sono - entrambi venerdì 27 - il concerto di COLAPESCE @Teatro Quirinetta e quello di CESARE BASILE @Nuovo Cinema Palazzo e, da giovedì 26 a domenica 29, alla Casa del Cinema (luogo bellissimo all'interno di Villa Borghese), l'IRISH FILM FEST, con un sacco di proiezioni di lavori di registi irlandesi ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, tra cui, domenica 29 alle 17.30 , FRANK, un film che mi ha incuriosito dai tempi in cui è uscito e ho visto il trailer con Michael Fassbender travestito col capoccione di cartapesta.

In questi giorni, quindi, tante cose da fare (io mi andrò anche a vedere, all'Argentina, la Carmen musicata dall'Orchestra di Piazza Vittorio, così faccio la non stop etnica con Bombino :)... ricordiamoci, nella notte tra sabato e domenica, di mettere di un'ora avanti gli orologi: un'ora di sonno in meno ma tanta luce  - e tanta voglia di uscire - in più!!!

martedì 17 marzo 2015

Sereno variabile: appuntamenti musicali fino al 21 marzo

Ricca e, soprattutto, variegata, la seconda parte della terza settimana di marzo, quella che ci porta verso la primavera.



C'è n'è per tutti i gusti, dal folk al metallo al cantautorato di nuova e vecchia generazione.

Mercoledì 18:

  • BOBO RONDELLI presenta con un live gratuito il suo nuovo lavoro "Come i Carnevali" @Feltrinelli zona Furio Camillo, ore 18.00.
  • La sera suona PAOLO BENVEGNU' @Blackout (10 euro). L'ultimo album di Benvegnù, Earth Hotel, è bellissimo, ne ho parlato più volte anche sul blog ma temo che il Blackout - dove ricordo che, l' ultima volta che suonò Paolone, cominciarono la selezione disco mentre lui era ancora sul palco coi musicisti a chiudere il concerto -__- possa rendere poca giustizia ad un lavoro così intenso. In tutto ciò, è pure mercoledì, quindi, Benvegnù ti voglio bene ma al Blackout, per di più in un giorno infrasettimanale, ANCHE NO.


  • Inizio della rilettura della CARMEN con Iaia Forte e le musiche dal vivo de L'ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO, in replica @Teatro Argentina fino al 19 aprile.


Giovedì 19:

  • SOEN @Traffic (20 euro)
La scoperta dei Soen è una di quelle cose che giustificano il fatto che io ascolti ancora Radiorock, un tempo gloriosa emittente con dj dalla cultura musicale INFINITA, ora con programmazione fatta principalmente di lettura di sms e messaggi whatzapp degli ascoltatori + cazzeggio modello Radio DJ. Per quanto mi riguarda, una combo di noia e fastidio MICIDIALE, se non fosse che ci sono ancora delle sacche di resistenza, tipo il programma delle 23 del dj Simone, un metallaro dalla voce impostata ma dalla programmazione SUBLIME, uno dei pochi uomini in grado di farmi arrivare sveglia alle due di notte :)

Ecco, i Soen li ho conosciuti attraverso la trasmissione di Simone, anche se, in realtà, Radiorock li manda spessissimo anche in altre fasce orarie. Il loro disco, Tellurian, mi piace davvero tanto e mi ricorda un pò alcune cose degli Anathema, che è un gruppo che ho adorato. Non li andrò a vedere live (è giovedì, sono da sola e il posto, rispetto a casa mia, è in totale culandia) ma, a chi è stato (e, in fondo, un pò lo è ancora) un metallaro-cuore-di-panna, la sequenza dei pezzi "The words" e "Pluton" farà venire la pelle d'oca. Se potete, andateci e fatemi rosicà raccontatemi!




Venerdì 20:

  • FRANCESCO DE GREGORI @Palalottomatica (dai 35 euro in su)


  • PAN DEL DIAVOLO @Blackout (10 euro)


  • THE NIRO e BARBARA FOLCHITTO nel reading musicale "Serata Incantevole" @Piazza Testaccio, dalle 20 alle 21.


  • IL MURO DEL CANTO @CSOA La Strada a Garbatella.
The Niro in piazza a Testaccio m'attira non poco ma a 'sto giro il Muro mi gioca in casa (anzi, SOTTO casa :) e non voglio mancare, fosse anche solo per onorare la meravigliosa coerenza con cui continuano a sfornare date nei weekend, quando anche chi lavora tutta la settimana si puo permettere di far tardi senza conseguenze nefaste il giorno dopo!


Sabato 21:

  • LA BATTERIA @Teatro Quirinetta (10 euro)
La Batteria è un altro gruppo scoperto grazie a Radiorock, ricordano il suono dei Calibro 35 ma più "contemporanei", anche se con un forte debito col progressive degli anni '70.




Il live de "La Batteria" sembra davvero interessante: chi già li ha sentiti suonare dal vivo me li consiglia, in più il locale dove si esibiscono è in una collocazione super-centrale (tra via del Corso e fontana di Trevi) e dopo il live c'è anche dj set a tema.

  • GIANCANE @Eataly
L'alter-ego di Giancarlo Barbati del Muro del Canto si esibisce verso le 22 al 3°piano del mastodontico Eataly, in occasione della festa della birra... immagino un bordello di gente e, soprattutto, le facce sbigottite di chi si troverà lì ad ascoltare per la prima volta il suo fantastico hit :)


domenica 15 marzo 2015

Roma e le sue scatole cinesi: la presentazione di "Memento mori" di Borondo alla Rampa Prenestina.

Riflettevo su come Roma sia simile ad un sistema di scatole cinesi, inserite una dentro l'altra e di cui è impossibile intuire il contenuto pur aprendole in sequenza, proprio ieri sera, quando sono arrivata sulla Prenestina pensando di andare semplicemente alla presentazione di un libro in un quartiere un pò sfighello inconsueto per questo genere di eventi e mi sono, invece, trovata in una situazione incredibile, coi buttafuori e la gente che faceva la fila per entrare.

Premetto che la Prenestina, per chi non la conoscesse, è un quartiere grande e complesso, dove convivono la fighetteria radical-chic (e lo spaccio a cielo aperto) di Prenestina Pigneto e la multietnicità popolare e, spesso, problematica di zone tipo Prenestina Serenissima o Prenestina Tor de' Schiavi.

Ecco, io scendendo dal tram 14 alla fermata Prenestina-Telese, pensavo di ritrovarmi in una situazione del secondo tipo, in un posto che mi ero fatta l'idea fosse una specie di palestra di quelle dove fanno lo yoga a prezzi stracciati... maddechè!!!

L'occasione era la presentazione di "MEMENTO MORI", libro che raccoglie in 284 pagine foto e scritti riguardo i lavori di BORONDO, un giovanissimo (ha 26 anni, veramente un pischello) artista spagnolo di cui ignoravo l'esistenza fino a quando, nel giro di pochi mesi, mi sono ritrovata dal vivo di fronte a due sue opere splendide, una, la "Pietas", su un muro del MAAM, un posto incredibile in zona Rocca Cencia, e l'altra, ispirata al mito dell'ermafrodita, sui muri del Circolo Mario Mieli a San Paolo. 

Mi sono letteralmente INNAMORATA del suo tratto, più guardo i suoi lavori e più li trovo belli, sensuali e malinconici... sembrano usciti da un sogno (o da un incubo)... e così ho iniziato ad informarmi e a seguirlo.

La Pietas al MAAM

Il portone del Mario Mieli

Uno dei muri laterali del Mario Mieli

Arrivata con mezz'ora di ritardo all'evento annunciato per le 18 (tanto, a Roma mezz'ora di ritardo ci sta sempre), ho avuto paura di essermi sbagliata: al civico del posto indicato, la Rampa Prenestina, c'era un bel capannello nutrito di gente, con una folta rappresentanza di esemplari del genere Pigneto, e due buttafuori con auricolare e divisa da inviati de Le Iene davanti ad una cancellata. A chi chiedeva informazioni, dicevano che l'allestimento dell'evento era in ritardo e bisognava aspettare un'altra mezz'ora. Al di là della cancellata, ecco la Rampa Prenestina: altro che centro yoga, c'era una torre altissima, coi muri mezzo imbrattati e mezzo istoriati, che al tramonto si è illuminata tutta di rosso, un pò affascinante e un pò sinistra. Oggi ho letto online che è nata come deposito del Teatro dell'Opera, è stata un'occupazione abitativa negli anni '70 ed ora è in gestione a gruppi di artisti che vogliono riqualificarla.

Alle 19.10, quando il gruppo in attesa da nutrito è diventato nutritissimo, hanno aperto il cancello. Bisognava entrare nella Rampa e scendere scendere scendere, tipo garage. Nel frattempo, tutto era buio, illuminato da fiammelle rosse disposte simmetricamente sui tanti piani della rampa (commento di una ragazza: "Anvedi, bello 'st'effetto, pare de stà al Verano" :))) e, man mano che si scendeva, si sentiva una musica parecchio infernale, un tumtumcià piuttosto angosciante.

Per farla breve, mi son piantata bene sulle gambe davanti al banco di vendita per non farmi scavalcare dai radical chic che volevano comprare il libro e avrebbero ammazzato pure la madre per arrivare al traguardo (hai visto mai regalassero una spilletta ai primi dieci), mi sono arrotolata da sola in piedi, in equilibrio precario, il poster che spettava agli acquirenti e poi sono entrata nell'allestimento. 

Dico "entrata" perchè dovevi andare proprio al centro della rampa, col cielo stellato sulla testa, per terra un falò col fumo sintetico, e tutt'intorno le lucine rosse che arrivavano fino al cielo e lo stesso poster di Borondo stampato in svariate copie che giravano tutt'intorno. Forse un pò di foto e video che ho trovato oggi su Instagram aiutano la descrizione.

Mi sono seduta su un gradino e ho aspettato di vedere cosa succedesse, sfogliando il catalogo. Dopo un'ora di tumtumcià mi sanguinavano le orecchie, mi ero sfogliata tutto il catalogo, di Borondo nemmeno l'ombra e cominciavo anche ad avere una certa fame. Son tornata a casa sorridendo sul tram, pensando a questa città pazza e meravigliosa, che a pochi passi dal phone center pakistano, dal sexy-shop e dal fruttarolo magrebino racchiude spazi incredibili ed esperienze surreali.