lunedì 29 dicembre 2014

2014: che cosa lascio, che cosa mi tengo.

Mentre scrivo, mancano due giorni alla fine del 2014.

Facebook, nei giorni scorsi, era invaso di post che dicevano: "E' stato un anno meraviglioso. Grazie di aver contribuito a renderlo tale".
Tutti felici? Tutti grati?

Macchè, è solo che un algoritmo di fb, a richiesta, faceva un frullato di foto e frasi di status da cui si evinceva (pur con delle "toppe" clamorose) quanto bello fosse stato quest'anno appena passato (evidentemente, 'sto algoritmo era tarato per ignorare i millemila post del tipo "Che palle", "Odio tutti", "La vita fa schifo" che ogni giorno appaiono nella nostra homepage... quando non siamo proprio noi a scriverli e diffonderli -__-)

Ho fatto una prova anch'io: non l'ho pubblicato ma un pò ci ha preso, c'era Sarah Kane e un sacco di libri bellissimi letti durante l'anno, c'era Frida Kahlo, che è stata un pò l'icona del mio anno, c'erano Milano e Pisa e il mare di Formia. C'erano i miei cd.

Il blog no, non c'era, ed è la prova che ancora, PER FORTUNA, la tecnologia non ci può sostituire nel capire quali sono le cose veramente belle e importanti per noi.

Io, per fare l'originale, due giorni fa ho tirato fuori dalla scatola dei ricordi tutti i biglietti e flyer collezionati nell'anno e mi son messa a fotografarli, una roba tipo quelle che pubblico qui sotto. 






Alla fine, però, 'st'operazione mi è sembrata un gran pippone in cui dicevo: "Guardate quanto sono figa, guardate quante cose ho fatto". Vorrei essere amica di una persona così, io? No, e ho smesso. 

Mi piace, però di questo anno appena trascorso, ricordare QUATTRO DISCHI BELLI che mi hanno colpito particolarmente. Non penso possano piacere a tutti, qualcuno potrebbe trovarli tremendi, ma fidatevi, un ascolto io glielo concederei.

I dischi sono tutti italiani. Sarà il mio inglese da "the cat is on the table" ma quest'anno più che mai ho cercato parole a me VICINE, in tutti i sensi. Non vado in ordine di preferenza, vado in ordine di acquisto e per ognuno propongo una traccia.

1° disco: THE NIRO, 1969.

Ripenso al batticuore con cui ho ascoltato la title track a Sanremo, con lui che la prima sera si vedeva a chilometri che era emozionatissimo e non guardava mai in camera. Mi piacciono quelli che si emozionano e non si vergognano di farlo vedere. Del disco avevo scritto su Shiver Webzine, la recensione ha girato abbastanza e ne sono stata contenta. specie perchè avevo espresso opinioni di cui sono convinta fermamente anche a mesi di distanza dall'uscita dell'album.


2° disco: LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA, COSTELLAZIONI.

Se avessi dovuto scegliere un disco, uno solo, avrei scelto questo. Amo la musica di Vasco Brondi da sempre, da quando era appena uscito "Canzoni da spiaggia deturpata" e bisognava ordinarlo perchè nei negozi non si trovava. A lui, accusato da chi non lo apprezza di scrivere canzoni tutte uguali, va il merito di aver scritto un album che raccoglie suoni, umori, sensazioni tutte diverse ma che restano organiche, che ti fanno dire, mentre lo ascolti, "Si sente che è lui". Mi ha fatto tantissima compagnia, specie nei miei lunghi e travagliati viaggi in metro su e giù per Roma. Coi dischi precedenti, spesso smettevo di ascoltare le tracce dal lettore mp3 perchè mi scendevano le lacrime in mezzo alla gente, era una presa a male troppo grande. Con questo, mi sono ritrovata spesso a sorridere e non è poco, anzi è moltissimo.



3° disco: CRISTINA DONA', COSI' VICINI.

Questo disco è speciale, per me. E' uscito nel periodo in cui ho appreso della morte di Luca, che è stato la persona con cui ho condiviso la mia vita per sette anni. Ci eravamo lasciati da molto tempo ma è stata l'unica persona nella mia esistenza con cui, finora, dire  e sentirsi dire "Ti amo" non è stata una fatica immensa. "Il senso delle cose", proprio per citare la Donà, mi è parecchio sfuggito, in quei giorni.
Il disco è spirituale e carnale, proprio come l'amore vero. Ho avuto il privilegio di scriverne su Shiver e lo amo perchè mi ricorda che un grande dolore è solo l'ombra della luce che chi abbiamo amato ci lascia quando se ne va.


4° disco: PAOLO BENVEGNU', EARTH HOTEL.

Con i lavori di Benvegnù ho un rapporto discontinuo. Alcune cose le trovo stupende, altre terribilmente cervellotiche e lontane da me. Questo disco rientra tra le cose stupende. Ascoltato dal vivo, il 31 ottobre all'Auditorium, ha reso al massimo la potenza di musica e parole, semplici e profondissime allo stesso tempo. Spero di tornare presto a nutrirmi di questa bellezza: la mia vita, la vita di ciascuno di noi, ne ha un grandissimo bisogno.




lunedì 8 dicembre 2014

La Milano che non ti aspetti

Ho avuto il piacere di passare una settimana in vacanza a Milano. Voi direte: "Ma chi è quel fesso che, con mille posti tra cui potrebbe scegliere, decide di andare in vacanza A MILANO?"... in verità, Milano ha dentro una piccola porzione della mia famiglia e dei miei affetti, piccola ma importantissima... ma non è di questo che volevo parlarvi.

Vorrei raccontare che Milano è sì nebbia, pioggerellina che s'infila nelle ossa e quel terribile accento che fa subito commendator Zampetti ma è anche mezzi pubblici non affollati a mò di carro bestiame, vecchietti gentilissimi che, se anche non hanno l'informazione che domandi, ti accompagnano in un negozio a cui chiedere insieme (true story :), iniziative belle e non sempre carissime come si pensa di solito riguardo a questa città.

Se girate per 6 giorni come me coi mezzi pubblici, sappiate che esiste un comodissimo abbonamento che si chiama "2 x 6", che, al costo di 10 euro, vi consente di utilizzare due volte al giorno per 6 giorni consecutivi sia bus che metropolitane. Un biglietto per una singola corsa costa come a Roma, 1 euro e 50 cent, quindi converrete con me che 12 corse a 10 euro sono un affarone!
Il sito di riferimento per calcolare distanze e sapere come muoversi è ATM, praticamente l'equivalente della nostra Atac.
Visto che mi ero organizzata in questo modo per andare in giro, ogni giorno ho fatto qualcosa di diverso.

1° giorno: IL CINEMA

Il film era quello su Nick Cave & The Bad Seeds... in sala c'eravamo io, un'altra donna giovane, da sola, una coppia gay ed un tizio che ha passato tutto il tempo a filmare lo schermo con l'i-pad -__-

A Milano, ho notato spesso persone che si muovono da sole. A parte la donna del cinema, ne ho incontrate altre alla mostra su Chagall e nessuna mi sembrava avesse un'aria sfigata, tutt'altro... un bell'incoraggiamento a nutrirsi delle proprie passioni nell'attesa di trovare qualcuno con cui condividerle :)

2° giorno: I NAVIGLI e IL TEATRO FRANCO PARENTI

I Navigli (metro verde, fermata Porta Genova) sono l'angolo più suggestivo di Milano tra quelli che ho visitato nelle varie volte in cui son stata in città. Si girano a piedi, la sera hanno una bellissima illuminazione tenue e negozi e locali fanno parte del paesaggio senza invaderlo.
Avevo sbirciato su un giornale che, per le feste, era stato aperto in zona il negozio BAO BOUTIQUE. La Bao è la casa editrice che stampa i fumetti di Zerocalcare... vabbè, non ho resistito e mi sono portata a casa un ricordo, anzi quattro (più la borsa natalizia che il tipo del negozio mi ha donato quando ho detto che ero lì per un regalo - senza specificare che era un regalo per me ;)



Imperdibile ai Navigli, per chi come me ama i mercatini e la polvere dietro cui spesso si nasconde L'AFFARONE, è il negozio del Libraccio, che vende libri, cd e dvd usati tutti a DUE EURO. In passato ci avevo trovato un cd singolo di Cristina Donà, a 'sto giro è stata la volta dei Placebo (totale spesa: 1 euro, sui singoli ti fanno l'ulteriore sconto :)



La sera, spettacolo SKIANTO con Filippo Timi, al Franco Parenti, un bel teatro moderno in zona Porta Romana (metro gialla). Lo spettacolo è davvero godibile, nella cifra di Timi, sempre in bilico tra Lady Gaga ed Edith Piaf (praticamente, tra il cazzeggio e la tragedia).

3° giorno: MARC CHAGALL A PALAZZO REALE

Il Palazzo Reale (metro rossa, fermata DUOMO) dall'esterno è, per chi è abituato alle bellezze di Roma, una costruzione piuttosto anonima. Ospita, però delle bellissime mostre e, se si ha la possibilità di andarci in un giorno infrasettimanale, zero fila. Se hai le carte-sconto giuste, con 10 euro visiti la mostra con inclusa l'audioguida, che a Roma, purtroppo, si paga sempre a parte. 

La mostra su Chagall è davvero ricca e ben fatta, segue un ordine cronologico molto chiaro e comprensibile e ti dà speranza sul fatto che tu possa creare qualcosa di bello anche con una vita difficile alle spalle e fino ad età non proprio verdissima (l'ultima opera esposta, il "Don Chisciotte", fu dipinta da Chagall nel '74, a 66 anni).



4° giorno: L'IMPOSSIBILE VISITA ALLA CASA-MUSEO DI ALDA MERINI

Ecco la sòla delle giornate milanesi! Sono TRE VOLTE che cerco di visitare la casa-museo della Merini a via Magolfa, sempre in zona Navigli, e non ci riesco mai. Le volte scorse in cui ci ho provato, gli orari di visita erano inaccessibili, perchè di mattina o primissimo pomeriggio ed io non potevo mai. Stavolta, avendo letto che gli orari erano stati spostati alla sera, ho pure chiamato per averne la certezza, proprio per non rischiare! Arrivata lì, mezz'ora ad aspettare sotto la pioggia e non s'è visto nessun custode o sorvegliante ad aprire. Il giorno dopo mi son detta: "Mò li chiamo e li insulto"... peccato che il cellulare riportato nel sito fosse sempre irraggiungibile -__-

Che dire... Alda Merini è uno dei miei miti, ho dei bei ricordi legati a lei anche per via di mio padre, che ha amato tanto le sue poesie, ed io NON DEMORDO, la prossima volta ci ritento :)

5° giorno: LA FABBRICA DEL VAPORE

La Fabbrica del Vapore è un ex complesso industriale recuperato, a cui si arriva con la metro verde (fermata Garibaldi) più l'autobus 37 (o una bella passeggiata a piedi). La zona in cui sorge è molto interessante da vedere, sospesa tra l'antico del Cimitero Monumentale lì vicino (bellissimo, sembra un castello!!!) e il moderno di stazione Garibaldi e grattacieli.

Venerdì 5 dicembre si inaugurava la mostra "NIRVANA, PUNK TO THE PEOPLE", insieme ad altre mostre di cui parlavo nello scorso post.

La comunicazione sui prezzi sul sito è cambiata ed è stata resa più chiara: all'inizio, sembrava che con 5 euro, esibendo il biglietto di un concerto visto di recente, si potesse vedere tutto, in realtà o si vede la sola mostra sui Nirvana o si sganciano comunque 10 euro.

Quando si entra nello spazio dedicato ai Nirvana, la prima cosa che noti è la musica: in sottofondo, non solo i loro pezzi ma tutta la colonna sonora di un'epoca: Alice in Chains, Mudhoney, Soundgarden, Pearl Jam e ti ritrovi a visitare la mostra canticchiando le canzoni che, se sei stato giovane negli anni '90 (non "diversamente giovane" come me ora... giovane VERO :), sono state la colonna sonora di un pezzo FONDAMENTALE della tua vita... finalmente puoi dire una frase DA VERO VECCHIO: "Noi sì che ascoltavamo musica fantastica, non come oggi!!!"

Visitare la mostra non è facilissimo nel senso che non è grandissima ma gli addetti, se chiedi: "C'è un ordine da cui partire per guardare le foto?", non ne sanno nulla e rischi, se parti dal lato sbagliato, di passare dalla presentazione della mostra direttamente al pannello di "In utero" -__-

Per chi, come me, ha amato da sempre il gruppo, per chi si è letto di tutto riguardo la loro storia musicale, non ci sono grosse sorprese, è più un viaggio nei ricordi... nei pannelli che parlano degli inizi di Kurt, ci ho rivisto tanto del bellissimo "Nevermind", il fumetto di Tuono Pettinato che  mi aveva regalato un'amica che mi vuol bene (che è poi, per uno di quei casi che non sono mai casi, la stessa con cui ho visitato la mostra :)

C'è una parte dell'allestimento, però, che risulta emozionante anche per i fan scafatoni come me: quella centrale dove, in un ambiente chiuso, è stata ricreata l'atmosfera della piscina dove furono scattate la foto di copertina e quelle pubblicitarie di Nevermind. Vi garantisco che, vista da vicino, la foto che fa da promo all'intera mostra è di una potenza incredibile... sembra che Kurt stia guardando proprio te... andateci e ditemi se non avevo ragione!




6° giorno: ALTER BEJ e RITORNO A ROMA

Gli "Alter Bej" sono un mercatino di simpatici e super gentili freakettoni che, in concomitanza coi famosi "Oh bej oh bej", mostra-mercato in zona Castello che si tiene ogni anno nei giorni di Sant'Ambrogio e dell'Immacolata, allestiscono dei banchi, su una sopraelevata in zona Garibaldi, pieni di bellissima mercanzia, a prezzi che in posti tipo il Lanificio 159 o il Mercato Monti sono quanto meno raddoppiati (e con oggetti spesso molto meno carini).

L'odore nell'aria è quello "aromatico" da concerto del primo maggio in piazza San Giovanni ma la fattanza, come dicevo, tende al gentile anziché al molesto ed il clima è da "peace, love e buoni affari" :)

In definitiva, Milano è un posto interessante e per niente scontato, se si ha la pazienza e la curiosità di cercare... aspetto di ritornarci per vedere le zone che ancora mi mancano e fantasticando su quale sarà il prossimo viaggio (anche se una mezza idea già c'è :)

martedì 2 dicembre 2014

Roma-Milano, il post bi-gusto (appuntamenti fino al 6 dicembre)

Archiviato il concerto in Auditorium degli Einsturzende Neubauten, dove di epico, oltre alla loro opera "Lament", resterà la performance di Blixa Bargeld, che ha portato a termine l'esibizione nonostante ai bis, nel buio, avesse preso una brutta caduta dal palco che - si è scoperto in seguito - gli ha procurato addirittura una frattura, mi trovo a Milano per motivi a metà tra il familiare e il vacanziero.

A Roma avrete il vostro giorno SUPER, dal punto di vista musicale, sabato 6 dicembre, visto che il Comune ha deciso di dedicare la serata - onore al merito, quando è giusto è giusto - ad una serie di concerti GRATUITI in molti poli museali della città.

Il programma completo è ricchissimo e ce n'è davvero per tutti i gusti ma io mi limiterò a segnalare due miei grandi amori musicali, con cui vi ho sfrantumato le pal intrattenuto più volte, che suonano in due posti diversissimi tra loro ma molto suggestivi entrambi: VASCO BRONDI (Luci della Centrale Elettrica) alla CENTRALE MONTEMARTINI ad Ostiense (son previste due esibizioni, una alle 21 e l'altra alle 23.30 avevano scritto che ci sarebbero stati due turni di esibizione, come spesso è successo, ma a Vaschino, evidentemente, nun je regge non è possibile fare in questo modo e, quindi, ci sarà una sola esibizione verso le 23.30 - ovviamente andate almeno un'ora prima, sennò non entrerete mai e poi mai) e THE NIRO (insieme a Dellera e qualcun altro) al MACRO di via Nizza.

Segnalerei pure MORGAN alla Galleria Sordi ma che dire... gli ho voluto tanto bene, a Morgan, ma gli suggerirei di andare al cinema a vedersi "20.000 days on Earth", il film su Nick Cave, per ricordarsi che un mito musicale si nutre di eccessi ma soprattutto di ironia, di scavo interiore e di esibizioni memorabili, non solo di Red Bull e sparate tristissime in un talent show arrivato alla milionesima edizione -_-



Mi spiace solo che tanta musica in giro toglierà, probabilmente, un pò di pubblico all'ottimo gaLoni, che si esibisce la stessa sera al Nuovo Cinema Palazzo. Mi era piaciuto tanto al primo maggio dei Castelli e ne avevo recensito con piacere il disco "Troppo bassi per i podi" per Shiver Webzine.

A Milano, però, non è che stamo a pettinà le bambole e pure qui ho trovato, da buona cercatrice di eventi, alcune proposte interessanti :)

La prima è lo spettacolo teatrale SKIANTO, in scena fino al 7 dicembre al Franco Parenti, con FILIPPO TIMI, un attore che, per attitudine, potrebbe essere tranquillamente una rockstar :)

damme torto!!!
La seconda è una TRIPLA MOSTRA alla Fabbrica del Vapore, dove con 7 euro (5 per chi si presenta col biglietto di un concerto visto nella stagione 2014-2015 :) a partire da venerdì 5 dicembre fino al primo febbraio 2015, si potranno visitare A) "In my secret life", esposizione di disegni, quadri e collage di artisti da tutto il mondo, da Leonard Cohen a Tiziano Ferro (l'unica volta in cui li vedremo insieme, presumo ;) B) "Art Rock", mostra di chitarre (di cui io non capisco un tubo ma vabbè, è l'occasione per curiosare); C) quella che mi ha fatto venire la bava alla bocca dal desiderio, la mostra "Nirvana, punk to the people"... indovinate chi sono i protagonisti???


Nel mezzo, venerdì 5 Vincenzo Costantino Chinaski e Dave Muldoon alle prese con Bukowski e Tom Waits @Arci Bellezza e sabato 6 A Toys Orchestra a presentare il loro "Butterfly Effect" @Biko... che bello sarebbe girare l'Italia e, per ogni posto da visitare, cercare gli eventi più interessanti!!!

martedì 25 novembre 2014

Con il naso all'insù: appuntamenti fino al 30 novembre.

Mentre il mondo guarda con curiosità e interesse alla missione nello spazio dell'astronauta italiana Samantha Cristoforetti (che c'ha pure un sito attraverso cui tiene un diario di bordo), mi sembra una curiosa coincidenza che oggi, 25 novembre, e domani sia nelle sale il film "DAVID BOWIE IS", una carrellata sulla mega-mostra dell'anno scorso al Victoria and Albert Museum di Londra, tutta dedicata all'artista che più di ogni altro ha incarnato, con una parte FAMOSISSIMA della sua produzione, il prototipo dell'alieno :) 







Non so se sia troppo 'na pijiata a male andarsi a vedere un film su una mostra che non vedremo mai dal vivo, comunque i cinema dove lo danno (ne segnalo due facilmente raggiungibili coi mezzi) sono oggi il Farnese (20.30) e il Moderno a Repubblica (19.10 e 21.30) e domani, se ho ben capito, solo al Moderno in orari pomeridiani (15.30 e 17.50)

Gli omaggi alla leggenda, dai Lego...

... ai Simpsons :)

Altri appuntamenti interessanti della settimana si concentrano principalmente nel weekend.

Venerdì 28: alle 18, alla Feltrinelli di Furio Camillo, MANUEL AGNELLI e, credo, RODRIGO D'ERASMO promuovono il dvd girato nella prima data milanese del tour "Hai paura del buio?" (vi ricordate? io ero andata alla seconda e ve lo avevo raccontato qui... a rileggere quello che avevo scritto, ora che è stata annunciata l'uscita dal gruppo di due "colonne" come Ciccarelli e soprattutto Prette, loro batterista da sempre, provo una fitta di autentico dispiacere).

Chissà se si parlerà soltanto o ci sarà anche qualche pezzo live... nel dubbio, andiamo a vedere!

La sensazione che ho, pensando agli attuali Afterhours, non è proprio di grande vitalità e se mi conoscete - o anche solo seguite questo blog - potete immaginare quanto mi renda triste questo pensiero ma, del resto, l'han detto pure loro: "Non c'è niente che sia per sempre" (leggere sui titoli di coda della promo del dvd "Gli Afterhours sono..." e vedere i nomi dei musicisti andati via dal gruppo mi fa pensare che ho ancora moooolto lavoro da fare su me stessa per andare d'accordo col concetto di "fine di una storia"!!!)


La sera di venerdì propongo due possibilità, che in comune han solo il fatto di essere entrambe a 5 euro: il concerto di UNA e LEO FOLGORI alla Locanda Atlantide oppure i 99 POSSE all'Acrobax... in entrambi i casi, temo sia difficile pensare che qualcuno salga sul palco prima delle 23-23.30 e per gli attempati come me, con una settimana di lavoro e sveglie all'alba alle spalle, potrebbe essere un problema -__-

Per fortuna, a pensare ad alimentare il nostro desiderio di musica live e, allo stesso tempo, a tutelare i nostri orari da GENTE MEDIA ci sono LORO, l'amato MURO DEL CANTO, che si esibiscono gratis il giorno dopo, sabato 29, alle 16 (quanto amore, per questi concerti nel weekend a pomeriggio ) insieme agli ASSALTI FRONTALI a Centocelle, zona piazza dei Gerani.

Sabato potrebbe essere davvero una gran bella giornata perchè, per la mattina, mi sono prenotata per una visita guidata (costo 8 euro ma secondo me ne vale assolutamente la pena) al MAAM, non lontano da dove poi, a pomeriggio, suonerà il Muro.

Se non sapete cos'è il MAAM e siete curiosi, ritagliatevi qualche minuto per guardare il filmato in basso :)


Domenica, conclusione di settimana e di mese in Auditorium con "Lament", l'opera dedicata al centenario dello scoppio della prima guerra mondiale dal gruppo col nome più impronunciabile della storia della musica. Potrebbe essere interessante come pure una palla tremenda... staremo a vedere!

Per la settimana prossima, se riesco, post bi-gusto: Marinellac'è va in trasferta... vi racconterò :)

sabato 22 novembre 2014

La "TIZIANEIDE" (ovvero come vinsi i pregiudizi e imparai ad amare qualcosa di nuovo)

Quella appena passata è stata una settimana densissima di avvenimenti musicali: il doppio sold out del trio FABI-SILVESTRI-GAZZE' al Palalottomatica, con una scaletta da 30 pezzi e quasi TRE ORE di spettacolo, il concerto del ventennale di "Catartica" dei MARLENE KUNTZ (per intenderci, l'album che contiene pezzi indimenticabili come "Canzone di domani", "Festa mesta" o "Nuotando nell'aria"), la data romana dei SUBSONICA per la presentazione dell'album nuovo, "Una nave in una foresta".

                                        E io dov'ero?

Niente, io non c'ero: nelle mie serate, per tutta la settimana, o sono andata a dormire ALLE NOVE DI SERA, per smaltire una stanchezza che ormai sta diventando cronica, o ho impiegato il mio tempo libero a far la spesa e cucinare qualcosa che mi consentisse di uscire dalla routine alimentare "pizzetta-panino" del lavoratore che non ha nè mensa nè buono-pasto e il mangiare, per risparmiare, se lo porta da casa

                                                 MA

anch'io mi sono fatta un regalo :)

Io che "Eh no, al prato dell'Olimpico non ci tornerò mai più a vedere un concerto! Nel 2006, coi Depeche Mode, non ho visto una mazza e sentivo più le voci stonate di chi mi cantava attorno che quella di Dave Gahan -_-"...

Io che non ho voluto spendere 50 euro all'Auditorium nè per Morrissey nè per Nick Cave & The Bad Seeds...

mi son comprata con SETTE MESI D'ANTICIPO (una gestazione, a momenti) il biglietto per andare a vedere TIZIANO FERRO all'OLIMPICO, il 26 giugno.


Ok, fate fuoco quando volete, come scriveva Enrico Brizzi in una pagina memorabile di "Jack Frusciante è uscito dal gruppo", ma io rockettara, io incazzata cronica, io "eh questa cosa la capiscono in pochi", AMO la musica di Tiziano Ferro.

Da quando ha cominciato a cantare, 13 anni fa, ho passato i primi dieci anni a prenderlo per i fondelli per poi dover ringraziare un'Amica, un'anima bella che mi illumina con la sua vicinanza spirituale esattamente da 13 anni, che qualche anno fa, incurante dei miei sfottò su Tizianone - che lei segue da sempre - mi mandò una dedica con parole prese dal pezzo "La differenza tra me e te".

"E se la mia vita ogni tanto azzerasse l'inutilità di queste insicurezze, non te lo direi... ma se un bel giorno affacciandomi alla vita tutta la tristezza fosse già finita io verrei da te..."

Mi son detta: "Cavoli... ma... SEMBRO IO". 

Da lì, ho cominciato ad ascoltare con attenzione i pezzi di Ferro e ho scoperto un mondo fatto sì di pezzi imbarazzanti come "Rosso relativo" e di liriche della serie "Ma ho capito bene?", tipo "Perderei la mano a farmi male se lo vuoi", ma anche di poetici momenti bellissimi e CATARTICI.  

Quanti pianti mi son fatta ascoltando a ròta "Alla mia età""Troppo buono" o "Scivoli di nuovo" ma quanto mi son sentita meglio dopo... più leggera, meno sola, con qualcuno che raccontava BENISSIMO quelle parti di me che spesso vengono fuori con l'aggressività e invece sono solo dolore.

Ora, ovviamente, aspetto l'album nuovo, che esce il 25 novembre, e nel frattempo mi carico a palla per arrivare a giugno a cantare a squarciagola "Sere nere" insieme alle ragazzine col cuoricino a led in mano e la fascetta con su scritto "TZN ti amo" in fronte :)))

Tre giorni dopo l'uscita tizianesca, il 28, è stato annunciato ieri che uscirà il singolo dell'altro mio grande amore pop: CARMEN CONSOLI.



Titolo e grafica molto interessanti (tra l'altro, "Il mago di Oz" è uno dei libri che ho letto più volte da bambina, lo adoravo!!!) e non vedo l'ora di ascoltarlo :)

Una delle ultime tracce di vita musicale della Consoli è stato il singolo "Guarda l'alba", che lei aveva scritto a quattro mani proprio con Tiziano Ferro. 

A riascoltarla cantare "Già vedo gli occhi di mio figlio, i suoi giocattoli per casa", adesso che è diventata mamma per davvero, e a guardare il bellissimo video, dove in uno stesso vagone, su posti paralleli, viaggiano lei e sua madre, in una metafora veramente tenera, mi commuovo e penso che certe coincidenze raccontano più di mille parole.


venerdì 7 novembre 2014

Come Quando Fuori Piove: suggerimenti su cosa fare restando a casa (ed essere felici lo stesso)

Cosa fare se hai un venerdì libero, avevi immaginato di fare cose bellissime all'aperto, tipo andartene in giro in uno di quei mercati fantastici che si tengono solo il venerdì dove si fanno affari d'oro, e invece ti tocca rimanere a casa a causa della pioggia?

Semplice: tiri fuori qualche suggerimento su ciò che di bello hai fatto tu al chiuso, nei tuoi momenti casalinghi di questi giorni, e lo condividi :)

Io, in questo periodo, sto leggendo (o, meglio, sto tentando di leggere) "Billie Holiday, la signora canta il blues": dico "sto tentando" perchè è un'edizione vecchissima, presa in prestito in biblioteca, dove il traduttore, per dare uno stile colloquiale al racconto in prima persona della vita della pòra Billie, la fa parlare IN TOSCANO e mi tocca leggere robe tipo "bellina" o "a modino"... non ce la posso proprio fare e, siccome il mio inglese è solo leggermente più su del livello "the cat is on the table" e leggerlo in lingua originale mi sembra poco alla mia portata, mi sa che accannerò la lettura, restituirò il libro e pace.

Prima di questo, però, ho avuto la fortuna di imbattermi in due libri BELLISSIMI, uno comprato e uno preso in biblioteca, letti uno di seguito all'altro, molto diversi tra loro eppure con qualcosa che li accomuna: "Perchè essere felice quando puoi essere normale?" di JEANETTE WINTERSON e "Dimentica il mio nome" di ZEROCALCARE.


Vi chiederete: cosa ci può essere in comune fra una scrittrice inglese ultracinquantenne, vincitrice di un sacco di premi e di onorificenze, ed il fumettaro trentenne, idolo di tutti i nerd, che ha reso famoso in tutta Italia il quartiere di Rebibbia?

Semplice: tutti e due, ognuno a suo modo, raccontano le loro origini e LA LORO FERITA in un modo talmente ONESTO e SINCERO da far battere il cuore e far venire le lacrime agli occhi ("perchè è solo un'emozione quella che ci muove", canta qualcuno)

Parlano entrambi, in questi loro lavori, di momenti difficili attraverso cui hanno fondato la loro identità ma, nonostante tutto il dolore che raccontano, riescono a non piangersi MAI addosso, ad essere ironici e a commuovere allo stesso tempo. Si parla, a volte, di fatti durissimi, specie nel caso della Winterson, ma il lettore non avverte mai un'idea di pesantezza, di "non ce la faccio ad andare avanti, mò mollo 'sto libro che c'ho già tanti problemi miei", anzi, si ha voglia di andare avanti, di tifare per loro, di scoprire come va a finire.

Ecco, io vorrei diventare COSI' quando parlo di me a qualcuno con cui voglio entrare in relazione.



Se, invece che un libro, cercate un disco, portatevi un pò di sole in camera, pure se fuori dalla finestra è tutto grigio, e ascoltatevi LEGAO (lo trovate pure su Spotify).

L'autore è ERLEND OYE, uno dei due componenti dei Kings of Convenience.

Prima di questa estate, sapevo a malapena chi fosse e non avevo mai ascoltato molto i KoC, ritenendoli troppo "mosci" per le mie orecchie.

Poi, per una serie di coincidenze fortunate, ho avuto il piacere di conoscerlo di persona e ho scoperto una persona interessante e davvero "solare". Mi ricordo di lui che, in macchina, mi parla (è norvegese ma conversa in un ottimo italiano... sicuramente meglio del mio inglese -__-) di quanto gli piaccia la musica d'autore italiana degli anni '60 e mi chiede: "A te che musica piace?", "Ah, no no, io niente anni '60, io ascolto roba nervosa, roba arrabbiata... un gruppo per tutti, i Nirvana" e lui, da sotto le sue lenti giganti, con un sorriso molto tenero: "Mmh, roba nervosa... arrabbiata... perchè?". Da quel giorno, anch'io, chiedendomi "perchè", penso a lui con simpatia e ascolto sempre roba da "vere dure" ma meno di un tempo.

In ogni caso, il suo disco è davvero gradevole e devo decidermi a scriverne la recensione, ché a Shiver Webzine m'avranno data per dispersa.



Manca un film da suggerire: l'ultimo che ho visto a casa, in streaming gratuito, è stato il terrificante "Shame" con Michael Fassbender. Pensavo di ridacchiare tutto il tempo e invece mi sono ritrovata con un magone pazzesco, guardando la storia di questo triste erotomane che ha rapporti sessuali ovunque e con chiunque ma non riesce a combinare niente giusto con l'unica donna con cui stabilisce un principio di relazione basata su qualcosa che non sia solo la carne.

Se vi va di sfidare la pioggia, fate due passi è andate al Nuovo Cinema Aquila, al Pigneto. Lì danno "LE COSE BELLE" di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno, e, davvero, è l'unico film emozionante che ho visto negli ultimi tre mesi. Si esce dal cinema con un pò di malinconia ma basta documentarsi sulla pagina fb del film per capire che, per qualcuno, la storia può essere più a lieto fine nella realtà che nella fantasia.
Basta NON ARRENDERSI.

martedì 28 ottobre 2014

Cultura pop servita fredda

La mia parte "marinellac'è" scalpita per tornare di nuovo ad esprimersi ma, tra gli strascichi di tristezza delle ultime vicende personali e la mancanza di tempo ormai cronica da dedicare alle attività che richiedono più di cinque minuti per essere portate a termine, è diventato tutto più difficile.

Quando, però, oggi ho letto che ricomincia, in piazza Vittorio, una piccola tranche di "Notti di cinema" ed è GRATIS, non ho resistito: veloce veloce ma lo dovevo scrivere :)

La rassegna inizia stasera, martedì 28 ottobre, con l'IMPERDIBILE film con Filippo Timi e Iaia Forte ambientato ai Magazzini MAS (chiunque ami la cultura pop, sa che è un luogo assolutamente da visitare) geniale già dal titolo: "The show MAS go on".



Seguiranno, nei prossimi giorni, altri titoli interessanti e molto romani, dal film su Califano a quello ambientato nella stazione Termini, tutti gratuiti fino ad esaurimento posti e con inizio alle 20.



Resto perplessa del fatto che le proiezioni saranno tutte ALL'APERTO, all'interno dei giardini di Piazza Vittorio... riuscirà la cultura a non farci battere i denti?

Intanto, Marinellac'è MAS go on.

giovedì 9 ottobre 2014

A te.

A te che mi hai portato per la prima volta a vedere le lucciole in un prato di sera.

A te che amavi il mare ma non la sabbia.

A te che mi avevi fatto partecipare all'esperimento su cui si basava la tua tesi di laurea, solo per fotografarmi e mettermi dentro il tuo 110 e lode a cui io non sarei mai arrivata.

A te che hai condiviso con me 7 anni incredibili e normalissimi.

A te da cui mi devo separare per la seconda volta e questa volta è in ogni senso terreno.

Ieri son tornata a casa dal lavoro e ho acceso una candela ascoltando "Ho la testa" della Bandabardò perchè era la canzone che mi ha sempre fatto pensare a te col sorriso. E' stato il mio modo per salutarti, visto che quando lo hanno fatto gli altri che ti hanno conosciuto, io non sapevo nulla.

Oggi ho aperto per la prima volta dopo tanti anni una delle scatole in cui ho messo i miei ricordi del tempo che ho passato insieme a te.  Era pienissima, ne abbiamo fatte di cose...

Mi hai fatto tanto male ma sarebbe stato peggio se non ti avessi mai conosciuto.

Se mi lasci, non ti cancello.




domenica 21 settembre 2014

"Un codice stellare che mentire non può": appuntamenti fino al 27 settembre.

Se è vero, come dice il buon Giancane sulla sua pagina fb, che "la domenica mattina appartiene agli anziani", è pur vero che la giornata, nella sua interezza, serve a recuperare degli spazi che nelle nostre settimane super-convulse non riusciamo mai a ritagliarci, vuoi che servano per lavare il secchione casalingo della monnezza (true story) o per aggiornare questo blog.

Stasera, domenica 21, per chi je la fa a far tardi, alla Città dell'Altra Economia c'è la riproposizione live, gratis e per intero, del mitico THE WALL dei Pink Floyd, da parte degli onorevolissimi "Fluido Rosa", sentiti qualche sabato fa proprio alla Cae. Io lo propongo perchè loro son bravi e "The wall", sia in versione disco che film, è un capolavoro TOTALE ma, a ripensare allo stato comatoso in cui sono andata al lavoro lunedì scorso, dopo aver fatto l'una la domenica sera per andare a sentire Il Muro del Canto, dico "ma anche no" -__-

Messaggio al Muro del Canto (non si sa mai passasse di qua qualcuno di loro :): visto che pure la prossima volta che suonate a Roma è domenica, fate 'na cosa SANTA e suonate PRESTO (al tramonto sarebbe favoloso, visto pure il posto - il lago sulla Prenestina - che sarà davvero suggestivo) così vedrete che al vostro live davvero vengono pure gli anziani che non reggono fino a tardi, i bambini che il giorno dopo c'hanno scuola e gli adulti che s'alzano presto per andare a lavorare... praticamente tutti :)

Questa settimana ci sono un sacco di appuntamenti interessanti e a costo zero o a cifre ragionevoli.

  • Si inizia domani, lunedì 22, con un incontro al Palladium, gratis fino ad esaurimento posti, con ERRI DE LUCA. La serata si intitola "La musica provata - A musical imprinting": mi incuriosisce, non si paga ed il Palladium è un teatro moderno ed accogliente... per me è sì!



  • Martedì 23 è il giorno di uscita di due dischi da me (e da parecchi altri) attesi con molto interesse: "Una nave in una foresta" dei Subsonica e "Così vicini" di Cristina Donà.

La sera, sempre al Palladium, suona - questa volta a 12 euro - THE NIRO.

Per quanto è bravo e per quanto si è parlato del suo pezzo a Sanremo, pensavo si creasse più movimento intorno a lui, invece - per dire - m'è arrivato in una newsletter l'invito a comprare due biglietti al prezzo di uno per la sua serata... non è un buon segnale rispetto alle vendite ma pazienza, lui resta sempre un artista eccezionale, che ho avuto il piacere di apprezzare fin dal primo album, che conteneva capolavori come "About love and indifference" e "Liar".






  • Giovedì 25, volendo, uno può partire a sentire musica live fin dal pomeriggio, perchè alle 18 c'è la presentazione del disco dei Subsonica alla Feltrinelli di via Appia.
La sera, tris di scelte con A) il colpaccio del Monk Club, ex La Palma, che farà suonare nel suo giardino una star del calibro di RUFUS WAINWRIGHT con un biglietto che costa in prevendita poco più di 17 euro; B) FORNI & GRAZIANO (ospite Francesco Di Bella) @Palladium (12 euro); C) serata più vivace @Cae con mini-festival a cura di Martelive con GANG OF FOUR, ZEN CIRCUS e KUTSO.

  • Sabato 27, le produzioni indipendenti incontrano il simbolo del consumo allo stato puro, vale a dire il centro commerciale, perchè i MARTA SUI TUBI suonano gratis a Porta di Roma, che non è un nuovo locale ma proprio il centro commerciale in direzione Bufalotta. 
Che dire... per me, il centro commerciale rimane un posto brutto e un pò triste, simile a quegli uffici - tipo molti di quelli in cui ho lavorato e lavoro - in cui non si capisce mai se fa freddo o caldo o se è giorno o notte, però se serve a portare uno stimolo interessante a prescindere dall'acquisto di qualcosa...

Il pomeriggio di sabato 27, alle 17, sempre alla Feltrinelli sull'Appia dove giovedì vanno i Subsonica, c'è la presentazione del disco nuovo di CRISTINA DONA'. 

Mentre scrivo, è in giro solamente il singolo, che s'intitola come l'album: voce limpida, testo dolcemente malinconico, video che sembra un piccolo film... imperdibile ♥ ♪ ♫






lunedì 8 settembre 2014

Altre forme di vita: appuntamenti dal 9 al 14 di settembre.

In un'estate che, più di ogni altra, mi ha insegnato - attraverso persone importanti per amici a cui voglio bene - che "la vita è quella cosa che ti capita mentre sei impegnato in altri progetti", mi prendo comunque ancora il lusso di programmare a lunga scadenza qualche uscita e qualche concerto di musicisti che vorrei conoscere di più e che suonano in luoghi belli. 


A Morrissey, che chiede oltre CINQUANTA EURO e suona un lunedì e un martedì di ottobre all'Atlantico, dico un bel "ma anche no", tanto non l'ho visto all'Auditorium, figuriamoci in un posto dove, se non becchi il punto giusto, si sente come quando i ragazzini scoattano con le suonerie del cellulare in autobus.

A breve scadenza, invece, segnalo solo concerti di artisti che ho già visto, in un passato più o meno remoto. 
Me li andrei a rivedere TUTTI (se non altro per quel sadico gusto di dire "Anvedi come s'è invecchiato pure lui" -__-) ma il criterio con cui sceglierò sarà fondamentalmente sempre lo stesso: A) facilmente raggiungibile coi mezzi; B) GRATIS!!!


  • martedì 9 settembre: BLUVERTIGO @Cae (15 euro)


Visti due volte, nel '98 - gratis e all'apice dello splendore, quando ancora a Roma facevano "Enzimi" e ti vedevi senza pagare pure Lou Reed - e nel 2008, quando sembrava dovessero fare chissà che cò 'sta reunion, non finanzierò le dipendenze di Morgan col mio biglietto (ma se vi incuriosiscono - o avete l'accredito - perchè no?)

  • mercoledì 10: GIOVANNI LINDO FERRETTI @Cae (15 euro)

  • venerdì 12: BANDA BASSOTTI @CSOA Intifada (ingresso, presumo, a sottoscrizione)
  • sabato 13: bella lotta tra due eventi entrambi carini ed entrambi gratuiti: il concerto di ADRIANO BONO & REGGAE CIRCUS @Piazza Farnese e il concerto degli ACUSTIMANTICO @Parco degli Acquedotti, in occasione della tre giorni "Roma salta in aria". 
In realtà, Adriano Bono suona alle 20 e gli Acustimantico dopo le 22, uno potrebbe pure sentirseli tutti e due ma, sinceramente, penso sia più bello scegliere uno solo degli eventi e goderselo, anche perchè sono entrambi in punti della città dove, per motivi diversi, è piacevole sostare o fare una passeggiata.

  • domenica 14: MURO DEL CANTO @Cae, all'interno dello Steampunk Fest.
Che dire ancora che non abbia già detto su questi fantastici musicisti che continuano a macinare millemila date a stagione, molte delle quali (tra cui quella di domenica) gratis?

Tra i tanti ricordi felici di questa estate, conservo il giorno dell'uscita del video de "Il lago che combatte" - il pezzo fatto con gli Assalti Frontali per raccontare la storia del lago sulla Prenestina (una storia che ho raccontato OVUNQUE sia stata) - con me che, in un posto lontano dalla tv, smanettavo sul cellulare per vedere se avevano caricato il video anche su youtube dopo averlo mandato in anteprima su Rai 3 (c'era ) e il pensiero delle persone amiche che, ovunque loro suonassero e io non ci fossi, mi chiamavano o mi mandavano foto per dirmi: "Qui ci sei anche tu".








giovedì 4 settembre 2014

Un bianco e nero che non è sbiadito: auguri, Carmen!

Cara carmenconsoli, non scrivo sul blog da una vita e ho scelto di ricominciare pensando a te.
Da qualche minuto sei entrata anche tu, come me qualche mese fa, in un nuovo decennio della tua vita.

Ti ho vista talmente tante volte dal vivo, dall'inizio della tua carriera, che ho perso il conto.
Il tuo, un sacco di anni fa, è stato il primo concerto a cui ho pianto: mi sentivo come se fossi uscita da me stessa e mi stessi raccontando dal palco con la tua voce.
Mia madre, le amiche care, ragazzi che mi hanno amata, negli anni mi hanno chiamata al telefono o mi hanno mandato messaggi quando eri su un palco o in tv dicendomi: "C'è la Consoli e ti penso". Mi è sempre piaciuto essere pensata in abbinamento con te.

Ho ammirato il tuo stile sempre, anche quando sfoggiasti quella improponibile acconciatura bicolor a Sanremo 2000, ti ho sempre trovata bellissima e bravissima.

Pensa che anni fa, in un lavoro di psicoterapia, bisognava pensare ad un personaggio amato, con cui ci si identificava, ed io pensai a te. Poi bisognava pensarne un altro in totale antitesi ed io pensai a Kylie Minogue, che in quel periodo spopolava con "Can't get outta my head".

Tu mi sembravi quella splendida e profonda e la Minogue la coglioncella spensierata. Mi ricordo che il conduttore dello psico-gruppo ci disse: "Pensateci un attimo: cosa cambierebbe in meglio nella sua vita se quel personaggio amato avesse una delle caratteristiche del personaggio a contrasto? Quel cambiamento potreste riportarlo anche nella vostra vita?"

Come in un'illuminazione, mi dissi: "Se Carmen Consoli incontrasse il suo pezzetto di personalità da Kylie Minogue, la sua vita sarebbe più leggera". Mi venne da sorridere.

Tu, qualche anno dopo, facesti una sua cover ed io pensai che Jung, quando aveva parlato delle sincronicità, aveva dimostrato di essere un maledetto genio.

Io sto provando ad abbracciare il pezzetto da Kylie Minogue che è in me, tu fai la mamma da due anni e sei "cantantessa" ormai solo per tuo figlio eppure sento che ancora, in qualche modo, ci incontreremo.

Buon compleanno, Carmen!



venerdì 1 agosto 2014

Le cose belle (e la Prenestina al centro del mondo)

Avrei voluto scrivere già da ieri sera ma in tv su Cielo davano un capolavoro della cinematografia cazzara, "The Rocker - Il batterista nudo", e mi son distratta.

Eccomi allora a scrivere di appuntamenti interessanti, il 99% dei quali - UDITE UDITE - non musicali.

Stasera, venerdì 1° agosto, c'è l'amato STEFANO BENNI per l'Eclettica Fest al Parco delle Energie, sulla Prenestina, che, dalle 22, legge "Cinque racconti sull'amore". Il parco è bello e ben tenuto, non ho capito bene se ci sia da pagare un ingresso per il reading (in ogni caso, non supererebbe gli 8 euro) e può essere una buona occasione per respirare aria buona e felice da quelle parti, visto che da poco si è saputo che il laghetto lì vicino, quello venuto fuori scavando per fare i lavori per un centro commerciale, non verrà cementificato ma destinato a fare quello che è: il lago :)

A questo proposito, girano su youtube dei filmati troppo belli del concerto che si è tenuto venerdì scorso proprio lì, nello stesso parco, con Assalti Frontali e Muro del Canto a sostegno del laghetto e di chi vuole una Roma più vivibile e "meno nera", per citare la canzone "Il lago che combatte", che racconta in maniera chiarissima la vicenda.


Nel titolo al post, scrivo che la Prenestina sta al centro del mondo, almeno in questi giorni, perchè davvero, a parte l'Eclettica Fest, c'è un gran bel fermento culturale in una zona che, di solito, è conosciuta solo per la movida con spaccio libero in zona Pigneto, per i binari del tram e per i palazzoni popolari e multietnici.

Da stasera, infatti, inizia in zona anche il PADIGLIONE LUDWIG FESTIVAL (se aprite il sito, parte l'Andante con moto di Schubert (grazie Shazam)... da lacrime agli occhi per quanto è bello), con uno splendido cartellone prevalentemente teatrale e ingressi a prezzi super-popolari (dai 5 agli 8 euro), considerato quanto caro costa andare a teatro (e le sòle che certe volte si pigliano).



Io, tra tutti gli eventi presenti, considero imperdibile "Ballarini" da "La trilogia degli occhiali" di Emma Dante, lunedì 4, ma - ad averci tempo e soldi - anche Moni Ovadia domenica 3 e Iaia Forte il 6 agosto.

Leggetevi la trama di Ballarini e ditemi se non vi sentite curiosi... io sì, tanto, e da sempre desidero vedere dal vivo qualche lavoro di Emma Dante senza mai riuscirci... questa, forse, è l'occasione!

Parlo di cose belle e davvero c'è un film che si intitola "Le cose belle", di Agostino Ferrente (lo stesso regista del film sull'Orchestra di Piazza Vittorio), che verrà proiettato GRATIS martedì 5 alle 18.30 al Complesso del Vittoriano, in occasione della mostra sull'Istituto Luce.


Sempre a proposito di cinema, giovedì 7, alla Città dell'Altra Economia, c'è la proiezione di "Profondo rosso", il classicone di Dario Argento, con le sonorizzazioni DAL VIVO dei Goblin, autori delle musiche originali del film. Il costo è 10 euro e secondo me sarà davvero da brivido, anche se la cosa che mi fa più paura è l'orario della proiezione, le 22, abbastanza improponibile per chi, come me, anche ad agosto si sveglierà ogni mattina - tranne che per qualche atteso giorno di ferie - prima delle 6 per andare a lavorare.

E di musica, direte voi, niente?

La musica, a Roma, ad agosto muore. Chi organizza concerti, lo fa altrove. Resta DIODATO gratis ad Ostia, sabato 9 agosto. Non lo seguo tantissimo ma devo dire che il report di 06Live sul concerto che ha tenuto a Villa Ada qualche giorno fa e il ringraziamento che l'artista fa al suo pubblico, fanno pensare a qualcosa di davvero intenso e speciale.

lunedì 14 luglio 2014

Non voglio crescere mai: appuntamenti fino al 18 luglio (e qualche dritta per i giorni a seguire)

Archiviato lo scorso weekend, con la doppietta di concerti Teho Teardo e Blixa Bargeld a Villa Ada venerdì e i Negramaro gratis a piazza del Popolo la sera dopo - un pò come cenare una sera col caviale e quella successiva col panino del Mc Donald's... ce pò sta (anche se io non assaggio un panino del Mc da circa 15 anni) - sono consapevole del fatto che, mentre io son qui a scrivere, a partire da stasera siamo di fronte, probabilmente, alle due settimane PIU' RICCHE di eventi dell'estate romana. 

Stasera, per esempio, suonano contemporaneamente in varie location a Roma Kraftwerk, Franco Battiato, i Tinariwen e gli Zen Circus (scava scava, potrebbero uscire anche altri nomi... ed è solo lunedì -__-)

Ok, questo luglio sembra più un tardo ottobre ma concerti all'aperto ce ne sono UNA MAREA, per tutte le ubicazioni, per tutti i gusti e per tutte le tasche. 

La consueta mancanza di pecunia, direttamente proporzionale alla stanchezza da sveglie all'alba causa lavoro, impone delle scelte ma, intanto, vediamo tra quali eventi :)

  • domani, martedì 15 luglio, DAMON ALBARN, in versione senza Blur, @Auditorium Parco della Musica (prezzi vari in base all'ordine di posto), GORAN BREGOVIC @Città dell'Altra Economia (18 euro) oppure EUGENIO FINARDI gratis alla festa di SEL a piazza San Giovanni (quest'anno pensando - immagino - di fare i simpatici, l'hanno chiamata Sel-fie ed ecco qua la festa che vince il primo premio per il nome più orripilante)
Finardi è autore di una bellissima cover di "Lasciami leccare l'adrenalina" (ne avevo parlato qui un pò di mesi fa) contenuta nell'edizione reload di "Hai paura del buio?" degli Afterhours... chissà se domani la canta (e chissà se io ce la faccio a sentirlo con l'ultima metro che parte alle 23.30 
-__-)


  • mercoledì 16: Stefano Bollani in versione "brasilera" @Auditorium

  • giovedì 17: gli ex CSI, in formazione con Angela Baraldi alla voce @CAE oppure CANZONIERE GRECANICO SALENTINO @Casa del Jazz (ci sono stata e l'hanno talmente snaturata, tra bancarelle e fumi di salsiccia arrosto, che la pizzica lì nel parco, alla fine, fa pure sorridere)

  • venerdì 18: NOUVELLE VAGUE @Villa Ada, 15 euro (autori di interessanti cover, che ci si immagina di ascoltare sulle rive del laghetto con un bel cocktail in mano :) oppure BOBO RONDELLI gratis a piazza San Giovanni. 
Ho visto in streaming da poco, a proposito di Rondelli, il docu-film che gli aveva dedicato Paolo Virzì qualche anno fa, un lavoro davvero bello e "di cuore", che dà molti spunti interessanti per capire meglio la poetica di questo cantautore ed il rapporto che lo lega a Livorno, la sua città.

Ascoltatevi la sua versione di "Non voglio crescere mai": quel suo "Quando i grandi fan la guerra/non voglio crescere mai/Coi bambini sottoterra/ non voglio crescere mai" mi mette i brividi anche ora che scrivo, colonna sonora perfetta e dolente alle immagini che ci stanno mostrando i tg a proposito dei bombardamenti su Gaza.



Nei giorni a seguire, non scriverò nulla nè andrò a nessun concerto, dico solo che ci sono ALMENO CINQUE concerti da segnalare (due - di artisti da me amatissimi - son pure nello stesso giorno... a voi la scelta): domenica 20 BOMBINO (mamma mia, bravissimo: che rosicata perderlo, costa pure poco) @Cae, martedì 22 CALIBRO 35 @Villa Ada, giovedì 24 gaLoni (che ha fatto un secondo album che mi è piaciuto davvero tanto, ne avevo parlato qui) gratis@Casa del Jazz, venerdì 25 CRISTINA DONA' con Isabella Ragonese @Villa Doria Pamphili oppure, la stessa sera, IL MURO DEL CANTO @Parco delle Energie, sulla Prenestina.

Perchè non ci sono in quei giorni? Perchè al mondo esiste ancora gente che, invece di lamentarsi per un mondo che non gli piace senza mai alzare un dito per cambiare le cose, si prende le ferie APPOSTA per vivere per sette giorni un'esperienza per molti aspetti faticosissima ma in cui le parole AMICO e GRAZIE assumono un significato profondo e reale. 

Vado in colonia con i ragazzi della Casa di Pulcinella Claudio De Santis




sabato 5 luglio 2014

Tarantelle pè campà: appuntamenti fino al 12 luglio (e un breve racconto di come è andata coi 99 Posse a piazza Sempione)

La sveglia all'alba 5 giorni su 7... le corse sotto al sole o nella metro strapiena a tutte le ore per spostarsi da una sede di lavoro all'altra, nella stessa giornata, per guadagnare meno di mille euro al mese... l'arroganza di un'utenza che pensa che i suoi soldi e i suoi vestiti firmati possano comprare qualsiasi cosa... tutto dimenticato, ieri sera. 

Ieri sera era venerdì e al parco Simon Bolivar a piazza Sempione, un posto di Roma mai visto nè conosciuto, nonostante da quella piazza ci sia passata millemila volte, suonavano i 99 POSSE.

I 99 Posse hanno vissuto una stagione di autentico splendore nei primi anni '90: ancora mi ricordo l'emozione in sala alla scena di "Sud" di Gabriele Salvatores, quando partivano le note di "Curre curre guagliò"... era il '93, io stavo compiendo il passaggio da liceale di un paesino del Sud a studentessa della grande Roma e questo incontro tra la musica dei centri sociali e il grande pubblico del cinema mi galvanizzò :)

Sono stata per anni con una persona importantissima per me che li adorava, un fan "duro e puro" della prima ora, disgustato da quella che per lui era la "svolta commerciale" (quella con Meg, per intenderci).
Nei tanti viaggi in macchina insieme, se era lui a scegliere il cd per l'autoradio, non aveva dubbi: se non erano CCCP/CSI o Bandabardò, era "Incredibile opposizione tour", il cd del live dei 99 Posse coi Bisca.

Incredibile a dirsi, nonostante questo passato non li avevo MAI sentiti dal vivo: ieri è stata l'occasione da cogliere al volo.

Qualcuno sostiene che i 99 Posse non abbiano più niente da dire: io non la penso così (dare un'occhiata alla loro pagina fb per credere). Penso, piuttosto, che con gli anni abbiano imparato a prendersi meno sul serio, che è uno dei (pochi) effetti positivi dell'invecchiamento.

Il concerto di ieri è stato bello e DIVERTENTE, un aggettivo che 15-20 anni fa avrebbe fatto rabbrividire qualsiasi fan dei 99 Posse (e, probabilmente, loro stessi) se associato a loro.

Il parco Simon Bolivar è sufficientemente grande e, soprattutto, gli organizzatori sono stati INTELLIGENTI e hanno piazzato il palco in basso così tutt'intorno ci si può arrampicare su una specie di collinetta e si vede benone senza soffocare.

L'atmosfera, probabilmente aiutata dalle sferzate cannarole aromaterapiche che arrivavano da tutte le parti :), era tranquilla e rilassata. Pubblico di tutte le età, parecchi capelli bianchi rispetto alla media dei frequentatori di concerti (cosa che mi dà sempre tanta speranza rispetto alla possibilità di continuare ad invecchiare BENE).

C'era davvero un sacco di gente (avvistato pure Alessandro Pieravanti del Muro del Canto - mi piacciono i musicisti che vanno a sentire altri musicisti :) e la cosa più bella che ho visto ieri è stata che tutti ballavano, cantavano con Zulù e si divertivano e NESSUNO  faceva quella cosa TRISTE che è guardare il concerto attraverso lo schermo dell'i-pad o del telefonino... potere del pubblico in prevalenza over 35? Se è così, evviva noi vecchi!!!

Per i motivi infausti con cui ho iniziato il post, in questo periodo ho poco tempo e pochissima energia per aggiornare il blog, anche se in giro c'è tanto e tanto io vorrei condividere con chi mi legge.

Scrivo un unico mega-post con una parte delle tante iniziative che ci sono in giro, partendo da oggi, sabato 5, arrivando fino a sabato prossimo, 12 luglio. Buona lettura e, soprattutto, buone uscite :)

  • sabato 5: l'omaggio a Pasolini con Ulderico Pesce, gratis al Roma Fringe, è cancellato, anche se era scritto ovunque. Restano la proiezione alle 20.30 alla Casetta Rossa di Garbatella, sempre gratis, di "Pane e cioccolata" con Nino Manfredi (un film che mi dicono essere un capolavoro, vinse l'Orso d'oro al festival di Berlino) con un incontro con Erri De Luca al termine della proiezione. In alternativa, c'è il concerto di Roy Paci a Villa Ada (anche se insomma... 10 euro... Roy, sei diventato ESOSO!!!)

  • domenica 6: da quel che so, sono partite quattro arene di cinema all'aperto (Garbatella, San Pietro in Vincoli, il Kino al Circolo degli Artisti e il cinema Aquila al parco dell'ex aeroporto di Centocelle). Se come me, quasi certamente resterete a casa, alle 21.30 c'è un film, "Mr America", IN STREAMING GRATUITO su Mymovies (però ricordatevi di prenotarvi) che potrebbe essere interessante, da un punto di vista visivo perchè il protagonista è MARCO COCCI, da un punto di vista uditivo perchè le musiche sono di THE NIRO.

  • lunedì 7 luglio: Baustelle @Campo Boario (15 euro)

  • martedì 8 luglio: due concertoni di genere totalmente diverso, Massive Attack - sold out da un secolo - @Cavea dell'Auditorium oppure Black Keys @Capannelle. Se restate a casa (tanto pè cambià) altra proiezione carina in streaming gratuito su Mymovies: "L'uomo che aveva picchiato la testa", docu-film di Virzì dedicata a quel geniaccio di Bobo Rondelli (ciao Mariannì, ricordati di prenotarti :)

  • giovedì 10 luglio: Dente (opening Tommaso Di Giulio) @parco della Casa del Jazz (12 euro)

  • venerdì 11 luglio: Nada e Ardecore @ex aeroporto di Centocelle (12 euro) oppure serata dance gratuita @Città dell'Altra Economia con gli ottimi dj di Radio Città Aperta oppure IL concerto, quello per il quale, probabilmente, farò la follia che ancora mi manca nel curriculum: tornare da sola di notte coi mezzi da Villa Ada. 
Suonano Blixa Bargeld & Teho Teardo, appunto a Villa Ada: cornice stupenda, 12 euro di biglietto ed un concerto che sarà sicuramente FAVOLOSO, come avevo già raccontato quest'inverno su Shiver webzine, quando li avevo sentiti suonare alla Chiesa Evangelica Metodista.

  • sabato 12 luglio: serata gratuita "Bella Gabriella", con Giulia Anania, dedicata a Gabriella Ferri @Parco della Casa del Jazz oppure spettacolo "Volevo essere Raffa" (già dal titolo m'attendo una fantastica serata gay-friendly :) @Casetta Rossa oppure LA TAMARRATA, cioè il concertone megagalattico gratis a piazza del Popolo con i Negramaro. 
Lo so, Giuliano Sangiorgi ha l'aria di uno che se la crede come pochi e la piazza sarà piena di regazzini  fanZ di Amici, però vi sfido a dirmi che non avete mai mai mai canticchiato QUESTA