sabato 6 febbraio 2016

Succederà: appuntamenti nella prima metà di febbraio.

"Sembra passata mezz'ora mentre è passata la vita", canta l'amato MURO DEL CANTO in uno dei miei pezzi preferiti de "L'ammazzasette"... mi riferisco al fatto che son quasi due mesi che non scrivo sul blog.

In mezzo, due concerti visti, ognuno a suo modo memorabile (Luci della Centrale Elettrica @Monk e Vinicio Capossela @Teatro dell'Opera), a cui penso spesso e di cui mi sarebbe piaciuto scrivere ma la vita agra prosciuga le energie, invece di moltiplicarle, e quindi non ho raccontato nulla, anche se ho immaginato mille volte di farlo, e proposte indecenti tipo quella di un sito musicale in costruzione, da cui mi avevano contattato per aprire una collaborazione, che si è rivelata A) gratis (e come te sbaji -__-) ; B) da iniziare scrivendo un pezzo su ... tadaaaan... Emma Marrone, a riprova del fatto che, dei link che avevo mandato loro per farmi conoscere, non avevano letto una beneamata minchia.

Per non farci mancare niente, avevo per le mani un'intervista fatta via mail a Giancane/Giancarlo Barbati, chitarrista del Muro del Canto impegnato da un paio d'anni in un progetto solista davvero interessante, che però forse non verrà mai pubblicata, visto che doveva uscire per Shiver ma il sito è in down da una decina di giorni, o forse più, e pare che non ci si possa fare niente, almeno per ora.

Mò però BASTA: Marinellac'è is back in action... anche perchè si apre il tragico periodo "fine del Carnevale (festa da me sempre odiata)-festival di Sanremo-San Valentino" e, visto che non ci possiamo ibernare per scongelarci direttamente dopo il 14 febbraio, qualcosa per sopravvivere ce la dobbiamo inventare.

Ecco, dunque, qualche veloce proposta:

sabato 6:
  • Per I-WORLD - Rassegna di Musiche Attuali @Auditorium Parco della Musica, ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO (in formazione ridotta da 8) e MIMMO CAVALLARO (ad aprire, una cantante greca, Marina Mulopulos, francamente mai sentita - ma, del resto, non è che della Grecia, in giro, si conosca molto a livello musicale). Il biglietto costa 15 euro (con 24, ieri si sarebbe potuto sentire anche il Canzoniere Grecanico Salentino).
  • Se non sapete chi è GIANCANE (o lo sapete e vi piace), lo trovate @Monk, con ingresso a sottoscrizione previa esibizione della tessera Arci 2016. Cosa importante: al Monk non ti puoi tesserare al momento, devi compilare un modulo online almeno 24 prima di andare a ritirare la tessera... è pur vero, che, a fronte di questa discreta rottura, sono rimasti forse gli unici a Roma che fanno pagare la tessera Arci 5 euro invece che 8.
La serata è in maschera... se come me, ci sono poche cose che sopportate meno dell'idea di mettervi in maschera, consolatevi pensando che pure Giancane sarà travestito da qualcosa o qualcuno e, a vedere il video di "Hogan blu", potrebbe essere divertente... almeno per guardare lui :)






domenica 7:
  • ROBERTO DELLERA @Lian Club (5 euro). Per noi orfanelli degli Afterhours, è di conforto anche solo sentire un loro "pezzo" (Dellera è il bassista dell'attuale formazione... che poi ci sia qualcuno che si pregia di essere loro fan ma, se lo incontra di persona, non lo riconosce, è un'altra storia :) Inoltre  - parere TOTALMENTE personale - risulta più apprezzabile il Dellera cantante e autore che il Dellera bassista.



mercoledì 10: 
  • ROVER @Monk (13 euro + tessera Arci). 

Rover è un cantante francese al suo secondo disco. A me piace il suo lavoro... tra l'altro, per chi ancora non riesce a farsi una ragione della morte di David Bowie, ascoltare dal vivo pezzi come la vecchia "Aqualast", o, ancor di più, "Call my name" dal nuovo album "Let it glow", se non lenirà il dolore, per lo meno aiuterà a capire che ci sono in giro tanti artisti validi influenzati da quella mente geniale ritornata tra le stelle da cui si era lanciata per arrivare fino a noi.



giovedì 11:
  • gaLoni @Quirinetta (7 euro)

GaLoni è un artista incredibilmente bravo: io non lo conoscevo e devo ringraziare Raffaella & Luigi e il festival "Primo Maggio dei Castelli" per avermelo fatto incontrare musicalmente. Se il sito di Shiver funzionasse, posterei il link alla recensione che feci al suo "Troppo bassi per i podi", una di quelle che ricordo di aver scritto con più piacere... per adesso, vi basti sapere che vengono a sentirlo con me persone che non lo avevano mai ascoltato e ne sono rimaste conquistate proprio sentendolo per caso dal vivo.

Per adesso è tutto ma potrei stupirvi con un nuovo post a brevissimo... mi sono posta un obiettivo entro questo lunedì e spero di raggiungerlo... del resto, senza le mie passioni, la mia sarebbe solo la triste vita di un'impiegata sfruttata e sottopagata. E invece.

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