domenica 9 settembre 2018

L'otto marzo a settembre (parte I).

"Segnali di vita nei cortili e nelle case all'imbrunire", canta il grande Franco Battiato.

Segnali di vita anche da questo blog che è inattivo da ormai due mesi, in mezzo ai quali, però, c'è stato un trasloco - neanche del tutto finito - fatto in estate, praticamente da sola e coi mezzi, trasportando su e giù con le due metro valigie come neanche una narcotrafficante colombiana, dentro quella classica Roma semi-deserta che piace solo a quelli che non trovano mai parcheggio (problema che io non ho perché non guido).

Tanta stanchezza ma anche un desiderio  ENORME che si è realizzato e che mi fa pensare che NON E' VERO che, se non tieni per te ciò che vuoi, non si avvera, visto che il mio desiderio lo avevo espresso proprio su questo blog nel post con cui avevo chiuso l'anno passato.

Settembre è un mese di ripresa anche per gli eventi, dopo la mosceria di agosto, ed io sono stata partecipe proprio di due, splendidi, uno consecutivo all'altro in questo week-end che sta volgendo al termine mentre scrivo.

Il titolo a questo post come sempre non è casuale: parlo di 8 marzo a settembre perché gli eventi che ho vissuto e che mi sento di consigliarvi per quel che resta di questo mese hanno al 99%  come protagoniste delle fantastiche donne.

Parliamo intanto del futuro, poi vi racconto il mio we:

  • martedì 11 in uno spazio DELIZIOSO che sta all'altezza della fermata "Gattamelata" sulla Prenestina- praticamente dove c'è Largo Venue - si esibisce NATHALIE, artista romana brava da ancor prima di aver vinto una vecchia edizione di X-Factor. Costa sette euro ed è in un giorno infrasettimanale, in cui a me toccano dieci ore di lavoro quindi non so se ce la farò fisicamente ad esserci, però i concerti lì iniziano presto, 21.30 effettive che per Roma è praticamente orario di aperitivo, quindi, volendo, uno si può godere la serata senza pensare che tornerà a casa alle due di notte.



  • venerdì 14 ci sono TANTISSIME cose da fare, quindi una scelta si deve operare per forza.
Io ho scelto (anche perché ho avuto il c*lo esagerato di avere l'amica Manuela che mi ha prenotato l'ingresso) ANNA CALVI, che presenta in anteprima alle Terme di Diocleziano - posto fantastico e inusuale per concerti, a due passi da Termini - il suo album appena uscito, "Hunter", quello coi video zozzi erotici per intenderci.


Si entra gratis e le prenotazioni online sono andate esaurite nel giro di pochissimi minuti ma domani, lunedì 10, alle ore 11 sulla pagina fb dell'evento metteranno in circolo qualche altro ingresso per cui, se vi intriga, occhio al pc all'ora giusta!!!

Se di Anna Calvi vi interessa poco e niente (e fate male, perché è bravissima - io l'ho vista due volte live al fu Circolo degli Artisti ed entrambe le volte era soldo out... qualcosa vorrà pur dire!), potete andare a sentire FRANCESCO MOTTA nel bello spazio India Estate vicino al Gazometro, in un live acustico che si colloca alla fine di una serata con 360.000 presentazioni prima quindi chissà quando inizia e, essendo gratis, chissà quanta gente ci beccate (ma io ci sto comunque facendo un pensierino, se la Calvi finisce di suonare presto, perché il disco di Motta - che avevo recensito per Shiver - è favoloso ed io, che non ho ancora sentito dal vivo i pezzi a parte la presentazione che ne fece mesi fa in Feltrinelli, avrei gran voglia di sentirlo live).


Se neanche Motta vi interessa, a parte che mi chiedo COME MAI state leggendo questo blog, c'è il cinema, anche se leggo proprio ora che l'evento è a rischio perché gli organizzatori sono stati diffidati dalla casa distributrice del film. Praticamente, i collettivi della Sapienza hanno organizzato per venerdì 14, nel pratone dell'ateneo, una proiezione collettiva di "Sulla mia pelle", il film con Alessandro Borghi che racconta la morte di Stefano Cucchi. Peccato, però, che il film sia stato presentato alla Mostra del Cinema di Venezia ma non sia ancora uscito nelle sale. Come andrà a finire? Ma, soprattutto, ci possiamo aspettare una serata COSTRUTTIVA, in cui lo scopo non sia solo gridare ACAB alla fine della proiezione? Staremo a vedere: a me il film interessa, quindi penso che più in là lo vedrò.


Mi accorgo di aver scritto tanto e, forse, raccontare dei miei concerti del weekend - Ginevra Di Marco venerdì a Roma e Cristina Donà sabato a Teramo - significa mettere troppa carne al fuoco e generare confusione. Che dite, domani ci vuole un altro post?

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