venerdì 26 aprile 2013

... e poi dicono: "Perchè ti piace Capossela?" (Auditorium PdM, 25 aprile, "Musica per sposalizi")

Capossela mi piace perchè...

... solo un artista GENEROSO dà al suo pubblico 3 ore di concerto (nella prima ora non ha cantato ma narrato però c'era, eccome se c'era :)...

... solo un uomo IN CERCA DI SE STESSO, rispettoso delle sue radici, decide di non fossilizzarsi utilizzando sempre e solo il suo repertorio (amatissimo, come hanno dimostrato i boati che hanno accolto i 5 suoi pezzi suonati ieri), ma fa ricerca e presenta, VALORIZZANDOLI come autentiche star, dei musicisti ultrasettantenni del paese di suo padre, Calitri, in provincia di Avellino, raccontando la storia di ciascuno e facendoli suonare con lui dalla prima all'ultima nota...

... solo una persona che ama la cultura inizia il suo concerto il 25 aprile dando attenzione al significato della parola RESISTENZA e dicendo che, in base alla sua etimologia, "Resistere non significa sopportare ma CONTRASTARE"...

... solo un pazzo (e io AMO "certi" pazzi, si sa, perchè in ognuno riconosco qualcosa di mio che vorrei venisse fuori) vestito da "zito" (aka sposo) saltella, fischia, batte le mani, spara in aria con la pistola giocattolo, canta la sua Con una rosa abbracciando l'asta del microfono come fosse la sua donna, s'avvolge di stelle filanti e gira su se stesso, come facevano gli sposi calitrani negli ann'50...

... solo un anima sensibile chiude il concerto, dedicato alla memoria di uno dei musicisti, Rocco Briuolo, mancato da poco, dicendo: "Gli antichi distinguevano il vero dal reale... Rocco non è più qui, non è più reale, ma adesso mi piace pensare che sia vicino al vero..."

Ecco, Vinicio Capossela è una di quelle persone che mi danno fiducia nel genere umano.



Foto tratte da Romapost.it

Canzoni di Vinicio suonate ieri:

  • Con una rosa
  • Che cos'è l'amor
  • Dalla parte di Spessotto
  • Pena de l'alma
  • Il veglione

mercoledì 24 aprile 2013

Piatto ricco, mi ci ficco: cosa fare dal 24 al 28 aprile

Un quarto d'ora di tempo (CONTATO) per scrivere e millemila idee per cose da fare da stasera, vigilia della festa di Liberazione, a domenica 28.
Vado veloce ma mi sentirei AVARA (una caratteristica che odio, quindi non la voglio) a non darvi qualche dritta, anche se al volo.

  • mercoledì 24: IL MURO DEL CANTO @Circolo degli Artisti (5 euro), che non sarebbero manco il mio genere, tra i tanti che ascolto, ma Federico Guglielmi, mesi fa, ne ha fatto una recensione così bella che, incuriosita, ho cominciato ad ascoltarli, vincendo i miei pregiudizi (che è sempre una bella cosa :). 
In alternativa, c'è il festival SUPERSANTOS @Lanificio (7 euro), dove suona pure Adriano Viterbini che è bravissssimo, oppure la FESTA DI ROCK AM e RADIO POPOLARE @Brancaleone (5 euro) con cover dei Depeche Mode (però è una cover band che ascoltai tempo fa e non mi lasciò proprio entusiasta... ma magari son migliorati!!!) e discoteca rock a seguire
  • giovedì 25: VINICIO CAPOSSELA @Auditorium Parco della Musica (biglietti da 30 a 40 euro). Se leggete come è presentato l'evento su facebook, capite che sarà bello e, spero, sudato :)))
  • venerdì 26: pijate fiato
  • sabato 27: TRICKY @Forte Prenestino (serata bomba, è proprio il caso di dirlo) oppure MANAGEMENT DEL DOLORE etc (sta passando il quarto d'oraaaaa) @Angelo Mai oppure DJ SET ROCK'N'ROLL ROBOT (anni '80 di quelli fighi) @Le Mura
  • domenica 28: mercatino del libro usato e raro @Piazza Vittorio, dalle 8 alle 18.
Non ho tempo neanche di rileggere: stasera tanto va a finire che, dopo tutte 'ste proposte, manco esco e magari arricchisco e rimetto mano al post, coi link e tutto quanto... una cosa di una tristezza infinita, proporre e non uscire ma almeno Vinicio domani è sicuro... non vedo l'ora :)

lunedì 15 aprile 2013

O è un cerchio che si chiude (ovvero di come Antony Hegarty diventò Niccolò Fabi)

Un anno fa, di questi tempi, la mia prima identità di Marinella compì gli anni.

Alcuni amici, conoscendo la mia passione per i live, mi regalarono una carta prepagata da 50 euro da spendere entro un anno presso l'Auditorium Parco della Musica.

Passata la possibilità di giocarmela, per scrupoli tra il morale e la pippa mentale, usandola per vedere Morrissey l'anno scorso a luglio ("Eh ma spendere 50 euro minimo per uno che poi, se gli gira storto, fa appena appena lo sforzo di salire sul palco", questo era il mio ragionamento... poi ho visto i filmati e me sò magnata le mani ma vabbè), ho poi speso, il mese scorso, 30 euro della card per prendere il biglietto per vedere Capossela il 25 aprile.

Restavano 20 euro: indecisa su cosa farne perchè nulla delle proposte dell'Auditorium mi convinceva veramente, quando hanno annunciato che, il primo luglio, avrebbe suonato Antony Hegarty di Antony & the Johnsons non ho avuto dubbi.

Il suo "I am a bird now", comprato alla fine del 2005 sulla fiducia, quando solo le riviste e i siti specializzati ne parlavano, è uno dei miei dischi preferiti. Lo metto alla pari con Grace di Jeff Buckley per quello che significa per me, e chi mi conosce sa quanto valore abbia questo.





I biglietti per Antony vanno da un minimo di 40 a un massimo di 60 euro: mi dico che, mettendo 20 euro di differenza, posso farcela, anche se le mie finanze, mai troppo pingui, piangono di brutto da gennaio, quando ci siamo autoridotti gli stipendi già da fame pur di continuare a lavorare.

SORPRESONA demmerd bruttissima: la ragazza del botteghino mi dice che la card NON PREVEDE AGGIUNTE IN CONTANTI, cioè o compro un biglietto per uno spettacolo da 20 euro  (o meno) o m'attacco e perdo i soldi.

Ecco, io VI SFIDO a leggere il regolamento della gift card e a trovare 'sta regola.

Vabbè, ecco che, nell'impossibilità (oltre che nella follia) di spendere 40 euro buttandone 20 già pagati, Antony diventa Niccolò Fabi (che in tribuna laterale costa 20 euro) e bònanotte... però che rosicata -..-