Periodo impegnativo, colmo di riflessioni da bicchiere mezzo vuoto: la colonna sonora di questi lunghi giorni di nulla sul blog (e sulla mia vita sociale) è stata STORIA DI UN IMPIEGATO di De Andrè.
Non penso ci siano da dare molte spiegazioni, basta ascoltare la voce di Fabrizio.
Non suggerisco più eventi neanche a me stessa, esco poco e niente per scopi di puro piacere, sono in ritardissimo ancora una volta con la recensione per Shiver Webzine... adesso, però, è tempo di UN'ORA D'ARIA (moltiplicata per 96... detta così, sembra un problema di matematica :)
Per salutarvi ed augurarvi una buona festa di Ognissanti, prendo in prestito le parole del magico Vinicio dalla sua pagina facebook:
"Buon ascolto a tutti, nel Dia de los Muertos, il giorno dei lumini, in cui si riuniscono presenti e assenti."Questa immagine dei presenti e degli assenti riuniti mi fa pensare al lumino rosso che mia madre, ogni due novembre, espone di notte sul balcone da quando ha perso la sua, di madre, ed è bellissima, molto più di qualsiasi ridicolo travestimento per Halloween.
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