mercoledì 30 ottobre 2013

Partire è un pò guarire

Non sono morta e mi commuovono le visualizzazioni al blog, poche ma costanti, di questi giorni di silenzio. Voglio pensare che non vengano tutte da persone che son passate di qua per sbaglio.

Periodo impegnativo, colmo di riflessioni da bicchiere mezzo vuoto: la colonna sonora di questi lunghi giorni di nulla sul blog (e sulla mia vita sociale) è stata STORIA DI UN IMPIEGATO di De Andrè.

Non penso ci siano da dare molte spiegazioni, basta ascoltare la voce di Fabrizio.

Non suggerisco più eventi neanche a me stessa, esco poco e niente per scopi di puro piacere, sono in ritardissimo ancora una volta con la recensione per Shiver Webzine... adesso, però, è tempo di UN'ORA D'ARIA (moltiplicata per 96... detta così, sembra un problema di matematica :)



Per salutarvi ed augurarvi una buona festa di Ognissanti, prendo in prestito le parole del magico Vinicio dalla sua pagina facebook:
"Buon ascolto a tutti, nel Dia de los Muertos, il giorno dei lumini, in cui si riuniscono presenti e assenti."
Questa immagine dei presenti e degli assenti riuniti mi fa pensare al lumino rosso che mia madre, ogni due novembre, espone di notte sul balcone da quando ha perso la sua, di madre, ed è bellissima, molto più di qualsiasi ridicolo travestimento per Halloween.


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