mercoledì 24 luglio 2013

"Con quella libertà speciale che ha solo l'uomo di passaggio": Niccolò Fabi alla Cavea dell'Auditorium, 23 luglio 2013

Avrei potuto intitolare questo post "ASTENERSI CINICI".

Il concerto di ieri sera di NICCOLO' FABI alla Cavea dell'Auditorium è stata un'esperienza intensa ed emozionante che ho tutta l'intenzione di preservare dall'inquinamento da cinismo da cui io stessa, a volte, sono afflitta.

Sono andata senza compagnia da concerto e temevo di ritrovarmi circondata di coppie in atteggiamento amoroso che mi avrebbero fatta sentire totalmente fuori posto, invece c'erano tantissimi BAMBINI (3 bimbe solo nella fila in cui ero seduta io :) ed un'atmosfera così bella e festosa che nemmeno per un minuto mi sono sentita sola: come ha detto Niccolò ad un certo punto "c'è confidenza, questa sera, nell'aria".

Le foto sono di Simone Cecchetti, stupende come sempre


Splendido lui, splendida la band (Lazzarotti, Rondanini, Angelini, Pier Cortese, Mr Coffee e, su alcuni pezzi, il violino di Andrea Di Cesare a rendere i pezzi ancora più struggenti).


Niccolò Fabi è un artista che non avevo mai seguito tanto, in passato, ma ho da anni un bellissimo ricordo legato alla sua canzone "Il negozio di antiquariato" con cui un'amica del volontariato (ciao Paoletta :) introdusse una riunione tanto tempo fa.

Poi c'è stata la storia che tutti sappiamo, il primo concerto PAROLE DI LULU' ed un dvd in ricordo di quella serata che l'amica Laura mi regalò a sorpresa dicendomi "C'eri anche se non c'eri" ed io su queste cose non resto mai indifferente.

Lo vidi la prima volta in concerto in un posto di mare, due estati fa, e rimasi colpita dall'energia, dall'amore, dalla VITA che trasmette quest'uomo, che ha preso dalla vita la peggiore delle mazzate ma ha saputo trasformare quel dolore immenso in positività, grazie sia alla sua musica che alle iniziative benefiche che SUL SERIO lui porta avanti (al concerto, al banchetto del merchandising c'erano gadget e informazioni in quantità sull'organizzazione CUAMM Medici con l'Africa che Niccolò aiuta e sostiene in prima persona).

Ieri, ad un certo punto, quando ancora mancavano tre canzoni al finale, come se ci fosse un segnale tacito tutti ci siamo mossi verso il palco e davvero nell'aria ho sentito forte la sensazione che ci stringessimo insieme in un grande abbraccio, protesi verso l'energia di questo musicista meraviglioso e sorridente "CON QUELLA SENSAZIONE DI ESSERE IMMORTALE DI CHI HA PERSO TUTTO", per dirla con le sue parole.

Nell'epoca dei tablet e di Shazam io sto ancora ALL'ANTICHITA' e mi segno le scalette a mano sull'agendina

L'ho fatto anche stavolta ma, mentre con una mano reggevo il cellulare, per far ascoltare ATTESA E INASPETTATA dal vivo a una persona (che c'era anche se non c'era) a cui voglio veramente un bene dell'anima, e con l'altra mi asciugavo le lacrime, magari qualcosa mi è sfuggita.


SCALETTA:

  • La promessa
  • Io
  • Nel centro
  • E' non è
  • Le cose che non abbiamo detto
  • Solo un uomo
  • Elementare
  • 16 modi di dire verde
  • I cerchi di gesso
  • medley tra Acquarius (dal musical Hair) e Capelli 
  • Oriente
  • Vento d'estate
  • Costruire
  • Una buona idea
  • Ecco
  • cover di Bon Iver 
  • Lontano da me
  • Offeso
  • Lasciarsi un giorno a Roma
  • Attesa e inaspettata
  • Indipendente
  • Il negozio di antiquariato

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