lunedì 11 novembre 2013

Chi ha detto che l'amore non si spiega?: Il Muro del Canto al Circolo degli Artisti, 8 novembre 2013

Andare venerdì scorso al mio primo live de IL MURO DEL CANTO ha avuto il significato, per me, di lasciare vincere la curiosità, dopo aver letto un sacco di recensioni bellissime che li riguardavano ma conoscendo solo, della loro produzione, il brano l'Ammazzasette e poco altro (però il disco nuovo, "Ancora ridi", me l'ero sentito tutto su Spotify :)

Vari elementi, nel tempo, hanno alimentato la mia simpatia per questi musicisti prima ancora di vederli dal vivo, per esempio sapere che hanno suonato nel carcere di Rebibbia, i loro video che sono mazzate nei denti, la foto di copertina di "Ancora ridi" - scattata in una famosa via dello shopping romano - che riprende una scena che la nostra città conosce fin troppo bene...




Lasciandomi alle spalle la fila da raccordo all'ora di punta di quelli che non sarebbero entrati al Circolo perchè l'evento era sold-out, sono entrata nel locale percependo un calore che non era creato solo dal numero dei presenti ma da un'atmosfera di attesa e di festa, che mi ha fatto subito pensare: "Oh, a 'sto Muro gli vogliono proprio bene!"

Per una sera, il Circolo è stato TOTALMENTE "free fighetto zone": niente mode, niente pose, solo entusiasmo autentico.

C'erano persone di ogni età: dalla signora coi capelli brizzolati alla bambina, tenuta sulle spalle dal padre, che se le è cantate tutte (ed io pensavo a quanto potesse essere divertente e terribile il confronto con le sue coetanee invasate per i One Direction -__-)

Il live è stato bello, potente, energico: in questo gruppo, i suoni della tradizione (c'era pure il violinista degli Operaja Criminale, sul palco) si legano con l'attitudine del rock e il cantante Daniele Coccia (che conoscevo di fama perchè lo seguivo attraverso l'altro suo gruppo, i Surgery) ha questa bella voce bassa e potente che (non ridete) mi ha fatto ricordare l'emozione che provavo da bambina quando mi innamoravo delle voci dei cantanti che cantavano le sigle dei cartoni animati di robot!!!

Nell'ascoltare le loro canzoni, che la stragrande maggioranza dei presenti, specie nella seconda ora - tutta dedicata ai pezzi vecchi - ha cantato a squarciagola dalla prima all'ultima nota, mi è tornata in mente una considerazione che aveva espresso un'amica rispetto al grandissimo affetto riservato a Franco Califano dal suo pubblico, quando aveva suonato in una rassegna estiva gratis in zona Verano: "Gli vogliono bene davvero perchè lui ha dato voce a quelli che non si filava nessuno".

Ecco, forse Il Muro del Canto piace così tanto perchè quella voce la tira fuori a pieni polmoni ed arriva davvero emozionante: fidatevi, se ancora non li conoscete.

Il biglietto costava 8 euro (io, manco a dirlo, l'avevo vinto in un contest :) ma ci hanno tenuto a dire dal palco che martedì 12 fanno una presentazione in musica del disco alla Feltrinelli a Furio Camillo e sabato 30 aspettano tutti per un altro concerto, a offerta libera, all'ex Cinema Palazzo a San Lorenzo.

Per chi alle 18 di martedì lavora o il sabato non ce la fa proprio a tirare tardi, ci sarà il brunch in musica con gli amici di Rocksteria, domenica 1° dicembre. A rivedere i filmati della loro precedente ospitata in quel contesto, direi che sarebbe proprio bello regalarsi una domenica con loro!!!


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