lunedì 22 ottobre 2012

Un'altra foto di pura gioia: Afterhours all'Angelo Mai (21/10/2012)

Impossibile è solo quel che non provi a fare.


Che c'è stato di diverso tra i MILLEMILA precedenti concerti degli Afterhours e quello che si è tenuto ieri sera, domenica 21 ottobre, all'Angelo Mai, diventato spazio occupato dalla mezzanotte di giovedì 18?
Perchè sintonizzarsi sul sito dell'ora esatta per spedire la mail di richiesta di partecipazione PRECISAMENTE a mezzogiorno di venerdì scorso, per poter rientrare tra quelle poche centinaia di persone che sono riuscite ad entrare?
Perchè arrivare lì all'apertura delle porte e farsi due ore di fila? Non era un concerto come tutti gli altri?

NO.

No perchè gli occupanti son stati fin dall'inizio gentilissimi e disponibili pur dovendo gestire UN MARE di gente rispetto ai consueti numeri di capienza del posto, mentre tante volte chi si occupa da professionista del management di eventi è un perfetto tamarro -..-

No perchè chi, come me, è arrivato presto, si è ritrovato a pochi centimetri da un palco senza transenne (se allungavo una mano potevo toccare i musicisti :) e la sensazione era bellissima!

No perchè, in tanti anni di concerti degli Afterhours, non li avevo mai visti così sorridenti e rilassati, sia tra loro che col pubblico (Rodrigo D'Erasmo, a un certo punto, ha detto al microfono: "E' bellissimo questa sera perchè suonare qui è come se fosse la cosa più bella e naturale del mondo" - e questa gioia e questa naturalezza SI VEDEVANO TUTTE :)

foto by Annamaria T. (aka Bellezzè :)

No perchè, anche se la scaletta era grosso modo quella suonata all'Atlantico a giugno (però hanno chiuso con "Voglio una pelle splendida" e non con "Quello che non c'è", che non hanno fatto), ci sono state delle chicche come la cover di COLD TURKEY di John Lennon, contenuta nel disco solista di Xabier Iriondo, e il binomio LASCIAMI LECCARE L'ADRENALINA e DEA, una di seguito all'altra, come avevano fatto a L'Aquila.


No perchè al momento "pubblico sul palco" riportato in scaletta (e io SAPEVO che poteva succedere :) è salita prima una tipa che sembrava volesse cantare  ma, in realtà, voleva solo baciare Manuel (che s'è fatto baciare e poi ha detto "Ah vabbè, ma allora sei solo UNA FAN"), e poi un ragazzo, con una maglietta nera con su scritte parole del testo di DEA  ("Scusami Barbara ma non posso morire"). Manuel gli fa "Da te sappi che non accetto baci" ahahahah :) 
Il ragazzo ha cantato "Dentro Marilyn", emozionato ma godibile (pure l'Agnello gli ha fatto i complimenti dicendogli "Bravo perchè hai cantato col cuore!").

Poi son saliti sul palco quelli del MITICO striscione FACCE STRATEGGGIE, presente ormai da anni a tutti i concerti romani degli After. Son saliti con tutto lo striscione e Manuel li ha accolti dicendo "Ah ecco, siete voi quegli stronzi dello striscione" ^__^

Ovviamente hanno suonato Strategie: i ragazzi dello striscione l'hanno cantata al microfono MASSACRANDOLA (ed io e le mie amiche pensavamo ad una persona che sarebbe stata mooooolto più meritevole di salire su quel palco :)
Il basso l'ha suonato un tizio che era UGUALE a Morrissey :)

C'erano tanti pezzi della mia vita che mi tornavano in mente ieri sera, tutti legati alle canzoni degli Afterhours...
... una chitarra d'estate e una voce che, piano, inizia a cantare "Ho questa foto di pura gioia..." mentre nasce un'alba bellissima...

... il mare di notte...

... una macchina piena di lacrime per un dolore che rende simili...

... persone con cui ci si capisce con uno sguardo, o toccando una mano, più che con mille parole...

Nelle ore che hanno preceduto il concerto, mi ero riguardata i filmati girati al Teatro Coppola, occupato a Catania, dove gli After avevano suonato 6 mesi fa. Ora, dopo quello che ho visto e sentito all'Angelo Mai, penso davvero che "se un sogno si attacca come una colla all'anima, tutto diventa vero", punto. 
Forse non sempre, sicuramente questa volta sì.


1 commento:

  1. Bel resoconto. chi c'era ieri sera sa perfettamente di cosa parli :)
    e grazie per il titolo della canzone di john lennon perché non mi veniva proprio in mente!

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