domenica 19 gennaio 2014

La presa a male del weekend (cercando lo Sugarman che è in me)

Solo qualche riga per dire due cose:

  •  a Francesco Di Bella e alle sue canzoni meravigliose e piene di poesia io vorrò sempre bene ma, vedendolo dal vivo col nuovo progetto, nello stesso posto - la Locanda Atlantide- che meno di un anno fa era stato STRAPIENO per i suoi ormai disciolti 24 Grana, mi viene solo in mente un gigantesco BOH??? 


Che senso ha una nuova band per ripresentare le stesse canzoni che abbiamo amato col vecchio gruppo? Lo posso capire umanamente - perchè si litiga ferocemente pure tra fratelli, figuriamoci tra i componenti di una band - ma musicalmente no.
Tra l'altro, un conto erano i pezzi in acustico, voce & chitarra, così come venivano presentati all'inizio di questa nuova avventura musicale, un conto sono questi nuovi arrangiamenti, che non sono brutti, no, ma rendono tutto PIATTO, mentre una delle caratteristiche dei pezzi dei 24 Grana era proprio la VARIETA'.
Continuo ad ascoltare le due versioni de LA COSTANZA, quella di Ballads e quella del capolavoro Metaversus dei 24 Grana, e penso che non ci siano paragoni su quale sia la più intensa (ogni volta che parte la musica dopo il verso "me movo e nun me pare o' vero e fà" per me è GODIMENTO PURO, anche a distanza di 15 anni dall'uscita dell'album)





Ripeto: Di Bella è bravo, la sua NAPULE SE SCETA, unico inedito del disco nuovo, è un pezzo meraviglioso nella sua dolce malinconia, ma a me la nuova versione di VESTO SEMPRE UGUALE, moscia e senza pogo, davvero mi fa venire in mente che "non voglio crescere mai", per dirla con Bobo Rondelli.


  • Se è un periodo fiacco, se anche solo vagamente vi sfiora il pensiero che i vostri anni migliori sono passati e ormai vi tocca solo ACCONTENTARVI delle briciole della vita che sognavate, andate al Dei Piccoli a vedere SEARCHING FOR SUGARMAN (ancora per oggi in programmazione, poi chissà...)
E' una storia talmente bella e lui un personaggio talmente straordinario che stenterete a credere che sia tutto vero ma, nello stesso tempo, uscirete dalla sala sentendo un pò più possibile che, davvero, prima o poi la vostra parte "Sugarman", non intesa nel senso originale della canzone, che parla di uno spacciatore :) , ma quella che vuole fare ciò che ama ed essere riconosciuta ed apprezzata per questo, prima o poi emergerà.


Nessun commento:

Posta un commento