lunedì 21 maggio 2012

Solo un pò di me che se ne va: L'Aquila, 19 maggio 2012

Essere a L'Aquila, sabato 19 maggio scorso, è stato bello ed emozionante oltre ogni mia aspettativa.
Del concerto non vi dirò più di tanto: c'è un giornalista, Ivan Masciovecchio, che ha scritto un report molto ben fatto, che ho letto stamattina e che contiene TUTTO quello che avrei voluto esprimere io, dai fatti ai sentimenti (e ha postato pure la SCALETTA CORRETTA dell'esibizione degli Afterhours, visto che quella che circola in foto è sbagliata (non hanno fatto "Carne fresca" - peccato, aggiungo io - e "Non è per sempre" ed hanno chiuso con "Pelle" e "Quello che non c'è").

Solo poche impressioni: mi sentivo il cuore a pezzi mentre Pierpaolo Capovilla, a chiusura del set del Teatro degli Orrori, cantava "Hai sentito di Tom/ Tom che se n'è andato via..." e urlava quel PER SEMPRE che chiude il verso con una rabbia e una disperazione che io percepivo come autentiche, anche se avrà intonato quel pezzo un milione di volte.
Pensavo "Chissà come pulsano la testa e il cuore di chi qui ha lasciato davvero qualcuno"...

Dell'esibizione degli After non dico niente: andatevi a vedere i filmati di Bye bye Bombay o di Quello che non c'è... davvero "è solo un pò di me che se ne va", tra quelle parole e le costruzioni massacrate che ci circondavano...
Penso che ricorderò per sempre il centro de L'Aquila così come l'ho visto sabato sera: una città che sembra un set di un film catastrofico... peccato che non fosse un film e che siano passati più di 3 anni dal terremoto... una città dove la vita torna anche sotto forma di due ragazzi che, alle due di notte passate, in centro, giocano a frisbee per strada col loro cane...

Tanti visi belli, in questa avventura:
quelli delle mie amiche che hanno condiviso quest'ennesima foto di pura gioia per il nostro album dei ricordi...
quello di chi non c'era ma so quanto desiderasse esserci...
quelli dei ragazzi che ci hanno ospitato last minute per la notte e si son dimostrati padroni di casa squisiti a poco più di vent'anni...
quelli dei fans incontrati davanti al palco, gentilissimi e disponibili...
quelli del ragazzo dell'organizzazione con cui chiacchieriamo a fine concerto che, quando gli chiedo "Ma quel pass lo tieni fino a domani?", se lo sfila, me lo passa e sorridendo mi dice "Mò però non è che con questo te ne vai nei camerini???" (per la cronaca: no, non ci sono andata nei camerini... metti che sbagliavo porta ahahahah :)


Per tutti quelli che vorranno farsi un'idea di quel che c'è stato, il premio di consolazione è domani: il concerto verrà trasmesso in streaming sul sito del Corriere della Sera, alle 21.
Fossi in voi, anche solo per curiosità, un'occhiata la darei :)

2 commenti:

  1. Sei riuscita ad esprimere tutto ciò che ho provato anche io, dalla commozione alla rabbia di fronte a quelle case sbriciolate senza vita... Dalla gioia di vedere che le persone del posto invece si sono rialzati e vivono con semplicità e accettazione cosa che spesso noi che non abbiamo subito certi drammi non riusciamo neanche a concepire...
    Del concerto non aggiungo altro... io c'ero con tutto il mio cuore, la mia anima e le mie emozioni che resteranno dentro per molto molto tempo. Bello essere vicina a te, anche se per poco :)

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    1. Grazie di cuore per le tue parole... ci vediamo al prossimo concerto, allora (ovviamente, sotto al palco :)

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